Racconti di un viaggio: l'Australia


C'era una volta un continente lontano, quasi un miraggio, che si apriva tra le nuvole mentre l'aereo atterrava. Come descrivere l'azzurro di quei cieli dall'aria tersa, contrapposto a quella terra rossa, quella polvere dei suoi deserti che ti entra nelle scarpe, che macchia, di un arancio intenso, i vestiti e i capelli quando un mulinello di vento si alza improvviso, tra le distese di quelle terre immense ed isolate. Solo qualche arbusto rotola sulla strada, unico compagno di viaggio di tanti chilometri persi nel silenzio dei suoi deserti, rotto da qualche rara fattoria dispersa chissà dove e di cui, l'unica tangibile presenza, sono i recinti per contenere il bestiame ma nessuna casa o presenza umana. Una terra arida, dove la vita costa fatica ma così piena di magia e significato, un significato così diverso da quello che si dà l'uomo moderno manovrato dallo scorrere del tempo e avido di denaro. Una terra piena di poesia dove l'anima volteggia tra le storie degli aborigeni che si perdono nella notte dei tempi, nei loro riti, nella musica triste di un didgiridoo. Là dove il sole brucia l'orizzonte ed il fresco della notte porta le stelle, quell'indimenticabile Via Lattea che rischiara i sogni un attimo dopo la luce blu, momento fuggente tra il tramonto e la notte scura,è là, come se la Croce del Sud avesse guidato il mio cammino, che ho trovato la felicità.
L'Australia è un paese da visitare col cuore, non solo con gli occhi: nasconde il profumo dei suoi eucalipti, il respiro del pianeta che emerge dal silenzio delle sue vaste terre deserte, il suono dei suoi rari uccelli o delle onde del mare che si infrangono sulle sue coste, a volte languide e a volte violente. E soffice al tatto come la pelliccia di un simpatico e sonnacchioso koala, ha il sapore di mille avventure, di un passato antico e misterioso e apre gli occhi a mondi popolati da uomini che in antichi graffiti cacciano animali ormai dimenticati.
Il suo cuore batte rosso fuoco nel monolito di Uluru, che dalla notte dei tempi accompagna i suoi abitanti, ed immobile, guida ancora coloro che sanno ascoltare le leggende del passato. Braccia e gambe potenti sono le sue città, la spumeggiante Melbourne e la briosa Sydney, capelli al vento sull'onda del surf per Perth e tutto il profumo dei suoi frangipani a Darwin o Cairns o Broome.
Non si possono racchiudere in un foglio le emozioni, volerebbero via con la brezza del mare che spazza Kangaroo Island, scomparirebbero sotto la sabbia del deserto dei Pinnacoli, annegherebbero al largo di un'isola ,là vicino alla barriera corallina più grande del mondo.
Viaggiare significa sentire sulla propria pelle il calore di quel sole che brucia la Stuart Highway per cercare poi un riparo tra le ombre dei Monti Olgas, significa scrollarsi la terra rossa della Gibb River Road immergendosi nei corsi dacqua e billabong del remoto Kimberley, significa ascoltare il richiamo dei delfini di Monkey Mia, o cercare di toccare il cielo scalando l'Harbour Bridge.
Significa entrare in sintonia con il creato, capire che le nostre piccole molecole fanno parte di un qualcosa di molto più grande e più meraviglioso di quanto i soli occhi possano vedere. L'Australia è questo, e molto di più.

(fonte: viaggi.repubblica.it-)

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Stiamo organizzando un viaggio in fuoristrada in Islanda 2010 per il
3-19 Agosto oppure 10-26 Agosto e cerchiamo altri appassionati
viaggiatori che vogliano condividere con noi questa avventura
nell'isola del ghiaccio e del fuoco. Possono aderire qualsiasi modello
di 4x4 ed anche tutti coloro che non posseggono un proprio
fuoristrada, dato che potranno viaggiare a bordo di quelli
partecipanti.
Per spuntare delle tariffe agevolate, abbiamo gia' prenotato dei posti
sul traghetto (esauriti gia' da novembre 2009 !), persone e mezzi, ed
abbiamo ancora 4 posti liberi per altrettanti equipaggi 4x4, ma
dobbiamo confermarli al piu' presto.
La spesa preventivata oscilla fra i 1000/2200 euro per il costo nave,
persona, 4x4, cabina etcc...ma bisogna fare i conti con le scadenze !

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