Surf nel mondo: i migliori luoghi

Alle sei di mattina primo sguardo al mare, alle dieci di sera relax in spiaggia a raccontarsi le migliori onde della giornata, nel tempo rimanente adrenalina pura. Se questa è la vostra idea di giornata ‘perfetta’, basta andarla a cercare, oppure rimanere nell’invidia di chi vive a questi ritmi.
Non c’è soltanto il gusto della sfida all’aria aperta nel surf, ma una cultura e perfino un lato artistico a cui si è dovuto piegare anche il maestro della Pop Art, Andy Warhol. Negli States le boards, le tavole, sono spesso sinonimo di libertà, e il quotidiano britannico The Times ha fatto addirittura una mappa dei suoi ‘santuari’. Per cercare i migliori ‘spot’, si consiglia caldamente di raggiungere la California e precisamente Santa Cruz, a sud di San Francisco. A rendere questa location ideale, il fatto che ci siano condizioni adatte ad ogni livello di abilità. Per i più esperti l'appuntamento è a Steamer Lane, una serie di spiagge dove i venti e la particolare conformazione della costa permettono di fare surf tutto l’anno. Gli 'intermedi' possono invece darsi appuntamento a Pleasure Point mentre i principianti possono trovare onde più 'dolci' a Cowell Beach, una delle destinazioni migliori al mondo per muovere i primi ‘passi’ sull’acqua.

Una nuova destinazione ‘di tendenza’ per i surfers è il Costa Rica e per chi preferisce il ‘sapore’ del Pacifico, non sarà facile dover scegliere tra Pavones e Santa Teresa, una delle località più frequentate e alla moda del paese. Ma niente in confronto a Puerto Viejo, proprio dove si infrange la più irriducibile onda di tutto il Caribe: la ‘Salsa Brava’.

Sarebbe fin troppo facile pensare a loro, alle Isole Hawaii, dove da ottobre a maggio le mareggiate di Ohau e Maui richiamano ogni anno una comunità di surfisti sempre più numerosa, con onde che possono raggiungere un’altezza di oltre quindici metri. Sarebbe facile e scontato, perchè dall’altra parte del pianeta ci aspetta la nuova frontiera dell’Australia. E’ qui che potete trovare alcune delle onde più pericolose del mondo. La Shipsterns Bluff, in Tasmania, la ‘Cow Bombie’ al largo di Gracetown o la Cyclops per chi si trova ad Esperance, in Western Australia. Il fatto che quest’ultima sia una delle onde più ‘pubblicizzate’ ma al contempo una delle meno ‘cavalcate’ la dice lunga.

Chi cerca un contatto ‘senza filtri’ con la natura non rimarrà ugualmente deluso dal Sud Africa. Quest’estate, mentre tutti gli occhi dei tifosi di calcio saranno puntati sugli stadi, Jeffrey's Bay richiamerà a sé i surfer più accaniti. A solo un’ora di auto da Port Elizabeth, a luglio i migliori surfisti del pianeta si riuniranno qui in occasione dell’annuale Billabong Pro WCT, la tappa sudafricana dell'ASP World Tour, i campionati del mondo di surf.

Per chi preferisce ‘lidi’ più vicini e a portata di budget, anche l’Europa ha i suoi tesori. Le Canarie in primis con un clima mite tutto l’anno, e che, sopratutto d’inverno, offrono agli appassionati onde frequenti e incredibili. Lanzarote, Tenerife e Fuerteventura: se vengono chiamate le Hawaii dell’oceano Atlantico c’è più di un perché.

La Francia non delude di certo, anzi. La regione di Aquitania, che da Bordeaux arriva fino ai confini spagnoli, è nota in tutto il mondo per gli oltre duecento chilometri di costa che si affacciano sull’Atlantico. Hossegor è una vera mecca per gli appassionati, mentre Biarritz continua a restare la ‘culla’ del surf in Europa: è in questa zona che si trovano alcuni tra i migliori ‘beach break’ del mondo, oltre ad una vita mondana cucita attorno al mondo del Surf. A fargli concorrenza da vicino Ericeira, in Portogallo: Ribeira D’Ihas e Pedra Blanca, sono solo alcune tra gli ‘spot’ più famosi.

Anche in Italia ci sono centinaia di appassionati in cerca dell’onda perfetta. Sul litorale romano, il Banzai Beach di Santa Marinella è uno tra i più frequentati spot del Lazio, come il Tre Ponti in Liguria o il Pilune in Calabria. Di sicuro la regione dove è più facile trovare le condizioni meteo adatte per il surf da onda è la Sardegna, dove molti angoli devono ancora essere scoperti.

(- Silvia Bragalone - viaggi.yahoo.com -)

Incredibile Nuova Zelanda

Una terra spettacolare, dai geyser di Rotorua alle spiagge della Bay of Islands, sino a Auckland, la citta' della vela.
Natura e sport. Sono il binomio vincente di un terra dai tanti primati - il piu' curioso e' quello delle pecore che sono 12,5 per abitante -, dalla bellezza sconvolgente, con i suoi numerosissimi vulcani e geyser, "clean & green", pulita e verde. E' la Nuova Zelanda, la terra dei Maori, fiera razza polinesiana che per prima si stabili' nell'isola settecento anni or sono.

E del kiwi, l'uccello incapace di volare che e' il simbolo dei suoi quasi 4 milioni di abitanti. Per venire qui bisogna fare letteralmente il giro del mondo. La Nuova Zelanda, si trova esattamente agli antipodi dall'Italia, tanto che le stagioni sono l'opposto che da noi: quando qui e' inverno li' e' estate e viceversa. Il primo europeo ad avvistarla fu il navigatore Abel Janszoon Tasman nel 1642, ma il suo incontro con la tribu' indigena fini' con un massacro e la fuga degli invasori.

Nasce probabilmente allora la fama dei Maori, tribu' guerriera che, intorno al 1300, parti' in canoa dalla Polinesia senza mappe ne' bussole per percorrere piu' di 2000 miglia di oceano e stabilirsi qui. La leggenda vuole che sia stata il pescatore Kupe, inseguendo una piovra gigante, ad avvistare per primo queste terre esclamando "He ao! He ao!" (una nube, una nube!).

Da qui il nome che ancora oggi i Maori usano per chiamare la Nuova Zelanda, Aotearoa, "il paese dalla lunga nuvola bianca". Nel 1769, con l'arrivo di James Cook a Poverty Bay, inizio' la colonizzazione inglese che porto' nel 1840 alla ratifica del trattato di pace con il capo Maori Waitangi. Oggi la loro cultura e le loro tradizioni sono molto rispettate e la lingua Maori e' considerata, al pari dell'inglese, lingua ufficiale.

Divisa in due isole maggiori, l'Isola del Nord detta "isola fumante" per i molti geyser, piu' piccola ma dove vive piu' di un terzo degli abitanti, e l'Isola del Sud, piu' selvaggia e aspra, la Nuova Zelanda deve il suo fascino alle molte bellezze naturali e ai panorami mozzafiato. Popolo dal forte spirito ecologico, i kiwi - come sono chiamati i neozelandesi - hanno messo sotto tutela ambientale ben un terzo del loro territorio.

La citta' piu' grande e' Auckland (la capitale invece e' Wellington), col suo milione di abitanti, che si trova in una baia ricca di insenature nell'Isola del Nord. La citta' si e' sviluppata su un vastissimo territorio collinoso costituito da piu' di 60 vulcani spenti e ha un'estensione seconda solo a Los Angeles. E' conosciuta anche come "City of Sails", la citta' della vela, per la passione comune a tutti i suoi abitanti assieme alla spiaggia e al barbecue, quest'ultimo vero totem dei neozelandesi, immancabile in ogni casa che si rispetti.

Da Auckland si parte per una delle piu' famose localita' della Nuova Zelanda, la splendida Bay of Islands, 800 chilometri di costa che racchiudono 144 isole, ideale per gli amanti del mare e della pesca d'altura. Ma la meta piu' visitata e spettacolare dell'Isola del Nord rimane la regione di Rotorua, situata lungo la faglia che corre dalla White Island alla Bay of Plenty fino al Monte Ruapehu, nel Tongariro National Park.

Oltre che citta' depositaria della cultura Maori, Rotorua e' soprattutto la citta' termale piu' grande dell'emisfero meridionale. Nota anche come Sulphur City, per i suoi numerosi vulcani attivi o spenti e l'intensa e spettacolare attivita' termale dei geyser, come il Pohutu.

Dal rugby, che e' lo sport nazionale e i cui ambasciatori all'estero sono gli invincibili All Blacks, che prima di ogni partita cantano la "haka", l'urlo di guerra Maori. Sino al golf, praticatissimo, tanto che il paese dei kiwi ha il record mondiale di campi da golf pro-capite (oltre 400 su una popolazione di quasi quattro milioni di abitanti);
ma e' soprattutto la vela la grande protagonista e passione dei neozelandesi. Proprio nelle acque davanti ad Auckland, sino al 31 marzo 2000, si svolge la mitica Coppa America, la piu' importante regata velistica del mondo.

(-www.viaggeria.it-)

Consigli per il prossimo viaggio: il Marocco.

Siamo tornati a parlare di un paese non troppo lontano dall'Italia ma non per questo meno affascinante, il Marocco.
Se avete deciso di conoscere finalmente l’Africa, sappiate che il Marocco è il punto di partenza ideale per visitare questo meraviglioso continente: è facilmente raggiungibile dall'Europa ed è una terra accogliente e stimolante. Un viaggio nella storia del Marocco si può vivere visitando le quattro città imperiali: Rabat, Meknès, Fès e Marrakesh, ma il Marocco è anche Casablanca, dove potrete acquistare i tipici tappeti che i mercanti espongono i mostra sui tetti e le facciate delle case.

Ciò che sicuramente apprezzerete del Marocco è la cucina, caratterizzata da mille sapori provenienti dalle specialità regionali. Piatto tipico del Marocco è il couscous, servito con stufato di agnello e verdure e condito con una salsa molto piccante. Altro piatto tipico è la pastilla, che consiste in un composto di carne di piccione, uova, mandorle, cannella, zafferano e zucchero, racchiuso in diversi strati di una sfoglia detta ouarka. Ogni pasto marocchino è accompagnato dal pane fresco, che spesso è servito anche a colazione, con olio di oliva, oppure olio di mandorla e miele. Senza dubbio avrete l’occasione di assaggiare la bevanda nazionale del Marocco, il tè alla menta, che viene preparato con tè verde cinese, rametti di menta fresca e zucchero.

L'incantevole Marrakech

15 chilometri di mura antiche per racchiudere una città che nasconde una magia speciale, il profumo del Marocco tra queste mura del XII secolo, una destinazione obbligatoria per chi desidera una vacanza all' insegna della scoperta e del relax. Tra le tappe da visitare la Moschea Koutoubia, una delle moschee più importanti e grandi del mondo musulmano, realizzata in stile ispano-moresco, un equo compromesso tra lusso e religiosità.

Per le proprie vacanze in Marocco, il Bazar di Marrakech è un luogo che rievoca atmosfere lontane, l' anima della città dove cercare i migliori pezzi dell' artigianato locale, e magari, come spesso accade, bere un thè con il venditore mentre si contratto il prezzo finale. Piazza Djemaa el-Fna, invece, è il punto d' incontro di molti giocolieri, danzatori e incantatori di serpenti, una sorte di palco all' aperto dove imbattersi in stupendi spettacoli di strada, oppure scegliere tra i vari banchi di frutta e spezie, i cibi da acquistare.

Incantevoli i giardini di Marrakech, antica passione che risale al tempo degli Almoravidi, sparsi nelle varie zone della città, un amore che rende Marrakech ancora più unico e speciale, un paesaggio irripetibile, come ad esempio quello offerto dall' Agdal, un luogo che custodisce una storia antica, interamente circondato da stupendi cipressi, mentre il palmeto di Marrakech conta ben 100 mila alberi. I giardini Majorelle, infine, sono situati a nord est del Gueliz e sono un magnifico esempio di meraviglia naturale, un insieme di bougainvillee, alberi del cocco, banani, palme e piante esotiche.

(-viaggi.excite.it-)

Viaggi da sogno: Maldive

Come al solito torniamo a parlare di un 'evergreen' del viaggio di evasione: le Maldive, un arcipelago affascinante ideale per chi voglia veramente 'staccare la spina'.
Interamente circondato da due grandi atolli, la maggioranza delle isolo sono a stento più grandi di due metri, dalla superficie non emergono che colline di pura sabbia bianca, coperte di vegetazione tropicale con le palme di noci di cocco. Le loro lagune sono di chiaro cristallo, dentro le quali troverete inclusa la barriera corallina dove pullulano esotici coralli. L'isola è gettonata da sub e amanti di snorkelling da tutto il mondo. Per chi non si è mai tuffato, questa è l'occasione perfetta per imparare.

Le acque sono calde, il sole è splende sempre, c'è una abbondanza di posti turistici con scuole d'immersione.

Delle 12.000 isole meno di un decimo è abitato e meno della metà di queste hanno avuto tutto lo sviluppo dovuto al turismo. La capitale Male occupa un'intera isola e l'aeroporto un'altra. Ogni isola è un mondo a se stante.
Le Maldive sono vivamente consigliate per coloro che desiderano dedicare le loro vacanze al totale riposo.

Cosa vedere

Nonostante i numerossisimi atolli che formano le Maldive i più particolari che meritano di essere visitati sono:

Atollo di Ari: uno dei più famosi e il secondo per sviluppo turistico. Contiene al suo interno 105 isole, di cui solo quindici sono abitate. Per gli appassionati delle immersioni, assolutamente da visitare è Maaya Thina, punto d'immersione ed anche d'avvistamento degli squali;
Atollo di Baa: racchiude al suo interno il piccolo atollo di Goidhoo, dieci isole abitate e quaranta disabitate. Il turismo è sviluppato ancora poco e i fondali sono particolarmenti unici e affascinanti da vedere.
Atollo di Malè Nord: qui è cominciato lo sviluppo dei resort turistici circa tren'anni fa. E' formato da quasi trenta isole. La sua parte meridionale è ideale per le immersioni e per ammirare i coralli, mentre a est si ritrovano numerosi surfisti.
Atollo di Malè Sud: comprende una laguna blu molto ampia dove sorgono le note isole di Dhigufinolhu, Veligandu Huraa e Bushi.
Atollo di Rasdhoo: sul reef esterno dell'Atollo di Ari, Rasdhoo è molto piccolo e perfetto che gli avvistamenti della fauna ittica. Qui vivono ad esempio i famosi squali martello.

Spiagge


E’ difficile da trovare un Eden più bello di una tipica spiaggia delle Maldive, pacifica e non affollata con le sue pure sabbie bianche come neve è perfetto per coloro che cercano il relax totale. Le Maldive sono inoltre popolari per gli appassionati di sport acquatici.

Le attrezzature necessarie sono facilmente reperibile per la maggior parte degli sport come windsurf, navigazione con il catamarano, sci d’acqua e canoa. La popolarità delle Maldive per i tuffatori e i sub è leggendaria e per chi non si è tuffato mai, è l’occasione perfetta per imparare. Le acque sono calde, il sole brilla sempre e la vita marina è straordinaria.
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Dove mangiare

Dato il paradisiaco isolamento dell’isola, gli hotel provvedono al vostro fabbisogno culinario – sia che facciate ricadere la scelta su alimenti locali, continentali, buffet o barbecue esotici. I pesci e le noci di cocco sono gli unici articoli che non devono essere importati, e tendono a trovare un loro senso sulla maggior parte dei menù, i piatti spesso sono accompagnati dal curry dello Sri Lanka e Indiano, data l’ampia influenza che la cucina della zona subisce da queste località.

L’aragosta locale con il dorso spinoso è una squisitezza e i frutti di mare, appena pescati sono un’altra prelibatezza. Per un pranzo più moderno, ci sono i caffè e i ristoranti nella capitale, Male.
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Vita notturna

La natura stessa del luogo offre un intrattenimento meraviglioso quando la sera arriva. Dai tramonti accesi di rosso e punteggiati di stelle, al fruscio delicato delle foglie di palma ed all’ ripetitivo rumore delle onde che su infrangono contro le sabbie polverose, lo spettacolo della vita notturna delle Maldive dovuta dalla bellezza di tutto l’intorno.

Amata dalle famiglie, dalle le coppie e dagli sposi in viaggio di nozze che cercano una zona appartata, la vita notturna delle Maldive tende ad essere abbastanza calma, con gli hotel che offrono comunque intrattenimento di piccole discoteche che offrono balli locali.
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Shopping

Lontano dalle acque del cristalline, potete acquistare localmente gli articoli popolari come il feyli, bei parei, ornamenti del onyx e monili tipici, i quali saranno ricordi e regali ideali da portare a casa. Male è il posto migliore per l’acquisto delle merci importate e se state cercando qualche oggetto esente da dazio, l’aeroporto internazionale di Male offre una buona selezione di merci, dalle macchine fotografiche, estetici, attrezzatura elettriche ed elettroniche ed altri prodotti.

Il bazaar di Singapore a Male vende una gamma di artigianato di Maldive, comprese le stuoie tessute con le fibre locali e le sculture molto piccole delle barche di dhoni, l’Atollo di Baa è famoso per il suoi lavori laccati fatti dagli artigiani esperti delle isole circostanti. Importante è illegale prendere del corallo dalle isole, così come comprare oggetti fatti con parti di tartarughe.

(-viaggi.tui.it-)

Benessere viaggiando: le Terme dei Papi

Dagli etruschi ai romani, da Dante a Michelangelo, sono in tanti ad aver scoperto ed apprezzato le risorse termali di Viterbo. Ma, tra tutti, molteplici Papi tra cui uno, Niccolò V, fu visitatore talmente assiduo da aver determinato la fama dell’area ove sgorgano le acque dalle proprietà benefiche oggi conosciuta come “Terme dei Papi”.
Un po’ di storia
Furono gli etruschi a sfruttare per primi le proprietà delle acque termali di Viterbo, così che quando i romani nel III secolo a.c. distrussero i borghi che si trovavano oltre le vette del Cimino, mantennero invece funzionanti le strutture che la popolazione locale aveva edificato al termine di una strada che partiva dal borgo di Surrena, destinato a diventare Viterbo: per molto tempo, quindi, le Terme furono dette “degli etruschi”.
I romani, quindi, seppero sfruttare le risorse termali della zona, ampliando le strutture i cui resti, oggi, sono visibili per ben 11 chilometri lungo l’antica Via Cassia, con vestigia particolarmente significative nelle prossimità delle tre sorgenti maggiormente sfruttate: la Aquae Passeris, la Paliano e la Bullicame; numerosi gli scritti che documentano la popolarità delle terme viterbesi, tra i quali anche una testimonianza del medico dell’Imperatore Tiberio, Scribonio Largo.
Il nome di “Terme dei Papi” con il quale è oggi conosciuto il complesso termale di Viterbo, è naturalmente correlato all’uso che ne vollero fare i pontefici. Il primo Papa di cui è stato tramandato l’utilizzo delle acque benefiche fu Gregorio IX, cui fece seguito Bonifacio IX, che soffriva di dolori alle ossa e che giunse a Viterbo nel 1404 su suggerimento dei priori locali. Tuttavia il Papa che ha lasciato il segno più importante sulle Terme è stato Niccolò V che fece edificare in loco nel 1450 un palazzo (“Bagno del Papa”) per poter soggiornare più comodamente durante le sue assidue frequentazioni; pochi anni dopo anche Pio II volle dare un significativo contributo alle terme di Viterbo promuovendo importanti lavori di ristrutturazione e ammodernamento.
Papi a parte, le Terme di Viterbo hanno avuto altre, prestigiose frequentazioni quale quella di Michelangelo, che le volle anche ritrarre in due disegni a penna oggi conservati al Museo di Vicar de Lille, in Francia, e prima di lui quella di Dante Alighieri che citò la sorgente Bullicame più volte nel corso della Divina Commedia.
Ad un periodo di decadimento delle terme e dell’intera area conseguenti alle devastazioni dei lanzichenecchi nel ‘500 e ad una imponente alluvione nel ‘700, ha fatto seguito una ripresa alla fine dell’800.
Le acque termali
Le acque di Viterbo emergono da una frattura della crosta terrestre lunga 12 chilometri: si tratta di acque ipertermali con una temperatura che varia dai 40° ai 50° ricche di sali di zolfo e bicarbonato di calcio, classificate come sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. La sorgente più importante, come detto, è la Bullicame, le cui caratteristiche chimico-fisiche la rendono particolarmente efficace per il trattamento delle affezioni croniche dell’apparato respiratorio, per quello osteoarticolare ma anche per le malattie della cute, dell’apparato genitale e per le malattie dismetaboliche. Altre acque dalle diverse composizioni vengono utilizzate in gastroenterologia, angiologia e stomatologia; in particolare, quelle del Bagno del Papa, a carattere carbonico-ferruginoso, possiedono proprietà utili nel trattamento della vasculopatie periferiche.
Molto utilizzati ed apprezzati, alle Terme dei Papi, anche i fanghi che si presentano in forma già matura sul fondo argilloso di un laghetto vulcanico detto Bagnaccio: il fango lavico di colore grigio viene utilizzato in fangoterapia mentre quello sorgivo di colore bianco trova il suo utilizzo principale nei trattamenti estetici.

Gli stabilimenti termali
Rinnovate ed ampliate nel 1994, le strutture dei Bagni dei Papi sono tra le più attrezzate del Lazio e offrono le cure tradizionali della medicina termale – dalle inalazioni alla fangoterapia, dalla sauna ai massaggi – ma anche molte terapie, comprese quelle dermatologiche ed estetiche e quelle dolci e rilassanti della tradizione orientale. Dotate di albergo e ristorante, hanno come fiore all’occhiello una piscina monumentale di oltre 2000mq alimentata dalla sorgente del Bullicame ed utilizzabile anche durante i mesi invernali.
Rinomata anche la grotta terapeutica caldo-umida, ove l’acqua ipertermale cade sotto forma di cascatelle creando così in modo naturale le condizioni climatiche ed ambientali e dove dopo il trattamento è possibile rilassarsi in un’area apposita prima di sottoporsi ad una doccia rinfrescante.
Le aree termali aperte liberamente al pubblico sono quelle di Bagnaccio, alimentata da diverse sorgenti sia ipertermali che ipotermali ma priva di servizi, quella del Parco del Bullicame (anch’essa senza servizi) e la Piscine Carletti, costituita da due sorgenti ipertermali con caratteristiche simili a quelle del Bulicame.
A pagamento e dotata di servizi è il Centro termale delle Masse di San Sisto, nel quale sono presenti due vasche, una grande con acqua termale calda ed una più piccola con acqua termale tiepida.
Turismo nei dintorni Viterbo e le sue terme si trovano nella regione della Tuscia, tra il Mar Tirreno, la Toscana e l’Umbria. Anticamente abitata dagli etruschi, la Tuscia conserva ancora molteplici testimonianze della loro civiltà così come quelle della epoca romana augustea. Imperdibile, per gli amanti del turismo archeologico, una visita alla città di Tarquinia con una vasta necropoli ove si possono ammirare, tra l’altro, delle pitture tombali e un museo di vestigia etrusche tra i più importanti d’Italia. Altre città da vedere sono Ferento, che conserva uno splendido teatro romano, Vulci, Tuscania, Vitorchiano e la medievale Civita di Bagnoregio, la “città che muore”, cui si accede solo a piedi per mezzo di un ponte stretto e lungo e che sovrasta una grande vallata sottostante con un panorama molto suggestivo. La stessa Viterbo offre numerosi motivi di interesse culturale, in gran parte legati ai fasti papali come il quartiere di San Pellegrino, nel pieno centro della città, sede di molte botteghe d’arte ed edifici come il celebre Palazzo dei Papi o la Cattedrale con il campanile gotico e la facciata rinascimentale.
Gli amanti del turismo naturalistico potranno inoltrarsi piacevolmente nei boschi dei Colli Cimini, ove è possibile anche passeggiare a cavallo e ammirare scenari come quello offerto dal Lago di Vico, di origine vulcanica o il lago di Bolsena, il più grande d’Europa, che offre la possibilità di raggiungere in barca le isole Martana e Bisentina.
Non lontano da Viterbo altre mete turistiche come Bagnaia, con la rinascimentale Villa Lente, Caprarola con il Palazzo Farnese e Bomarzo, con il celebre “Parco dei Mostri”.

(-www.benessere.com-)

Paesaggi incantati: la Norvegia

In Norvegia bisogna assolutamente andarci due volte: la prima, da single. È la terra della bellezza a iniziare dagli abitanti: donne perfette, algide, smaglianti, chiare, ma non pallide e uomini atletici ed affascinanti. I bambini poi rasentano la perfezione: il paradigma della bellezza, biondi occhi grandi e chiari, intensi, fossetta sul mento, viso tondo, nasino all’insù. Ne abbiamo visti in un giorno feriale moltissimi in giro, specialmente al Vigeland Park. In Norvegia statue dappertutto e il Vigeland Park è l’apoteosi di questa tendenza: un parco di sculture di Gustav Vigeland, metri di bronzo e pietra in forme umane, giovani, bambini, vecchi, raffigurati intrecciati, giocosi, in movimento. E le sculture le ritrovi anche al Porto, altro posto affascinante, dove si respira ancora aria di lega anseatica.
Siamo poi partiti da Oslo in macchina dirigendoci verso il Telemark. Abbiamo attraversato posti, dei quali non conoscevo neanche il nome e, sfidando il riottoso navigatore, che la voce femminile non rendeva comunque persuasivo, abbiamo visto la Chiesa di legno di Heddal, la più grande di tutta la Norvegia, risalente ai primi del XIII secolo. Entrare in queste chiese offre una sensazione incredibile: ci si sente paracadutati, attraverso un film di Bergman, indietro nei secoli. Un odore forte di legno antico, anche gli arredi sacri in legno. Il senso del mistero, il senso del peccato, il senso della grazia. Nel cimitero di fronte la storia di una comunità. Anche la bigliettaia, deliziosa bambolina norvegese in costume tipico, sembra venire da un altro tempo.
Il Telemark offre spaccati paesaggistici unici, fondati sull’acqua. Pioggia, laghi, cascate ad arrivare ai fiordi. Le strade, spesso a una corsia, attraversano luoghi che sono a tre ore di volo da Roma, ma in verità lontani, incommensurabilmente distanti.
Per arrivare a Stavanger dal Telemark si passa sulla Luna. È un paesaggio lunare quello che abbiamo attraversato con destinazione Lysebotn. La strada panoramica, non a caso considerata monumento nazionale, è incredibile. Una corsia, doppio senso di marcia: si attraversa la luna. Rocce metamorfiche, verdi, con ghiacciai, laghetti e strani cumuli di pietra. Ti aspetti di incrociare astronavi, si incontrano moltissimi camper e, vista la larghezza della strada, appare molto strano.
Ammetto la mia ignoranza: non avevo mai sentito parlare di lei, ora ne sono innamorato. Stavanger, antica città portuale norvegese mi ha conquistato con le sue casette di legno bianche, i suoi vicoli da città di mare, la sua inconfondibile luce, la sua gente simpatica e accogliente. C’era la festa del mangiare e bere bene e io e mia moglie le abbiamo fatto onore. Stand gastronomici, tipo le vecchie italianissime feste dell’Unità dove la gente mangiava (un po’), beveva (molto) e cantava. Non conoscendo i testi e non potendo intonare le simpatiche canzoni popolari norvegesi, io e mia moglie siamo andati con un bicchiere di birra in mano a girare per strada rischiando l’arresto da parte delle solerti forze di polizia scandinave.
Da Stavanger il traghetto per Tau, da lì verso il mitico Preikenstolen, il “pulpito” di roccia. Oltre 600 metri a picco sul mare, uno spettacolo grandioso e unico, raggiungibile dopo due ore di camminata. In quelle due ore le condizioni climatiche saranno cambiate una quindicina di volte: le foto scattate durante l’ascesa, sembrano fatte in giorni, se non mesi, diversi. Pioggia, sole, vento e ovviamente, una volta arrivati sul pulpito, nebbia! Grazie al provvidenziale diradarsi delle nubi abbiamo avuto la possibilità di ammirare uno spettacolo unico, da sindrome di Stendhal, che nessuna foto, nessun racconto potrà mai esplicitare, anche perché forse va goduto dopo quelle due ore di duro e bagnato cammino.
Da Stavanger siamo partiti il mattino successivo vagando per due giorni tra fiordi e paesaggi meravigliosi. Abbiamo incontrato persino i troll a Kinsarvik, dove c’è tra l’altro la più antica Chiesa in pietra della Norvegia. Angoli incantati, incastonati tra le rocce e affacciati sul mare, dove spesso, si può avvertire lo scrosciare delle cascate e girandosi si può ammirare questo spettacolo della natura.
Dopo aver dormito a Sogndal (nomen omen), diritti verso Bergen, finendo di vedere i bellissimi fiordi e lo spettacolo naturale che caratterizza quella parte di Norvegia.
Bergen è patrimonio dell’umanità: il porto vecchio è così bello da sembrare finto. Un immenso mercato del pesce e casette colorate in legno. Bergen in fondo l’abbiamo rovinata noi visitatori. Una città dove la parte storica (Bryggen) è stata ripristinata e sviluppata su misura per i turisti: comodi da albergo (noi), camperisti, crocieristi. Una bellezza mordi e fuggi, un po’ troppo ammiccante, con troppi troll, troppi maglioni norvegesi, un mercato dove non si vende più il pesce ma è diventato un immenso ristorante. Noi un po' in disparte da tanta bellezza e troppi turisti ci siamo persi nella notte mai buia tra i vicoli del Bryggen, l'ultima sera in Norvegia.

(-viaggi.corriere.it-)

Viaggi di nozze: scegliersi la crociera

Il viaggio di nozze in crociera conserva quel fascino romantico che rende indimenticabile la luna di miele degli sposi. Se fino a qualche anno fa la crociera era considerata un lusso dati gli alti costi, possiamo ora notare una netta inversione di tendenza che la rendono anche concorrenziale nel prezzo e quindi anche conveniente rispetto ad altre tipologie di viaggio. Una imponente nave da crociera Inoltre le più importanti compagnie di navigazione turistica, prevedono in listino prezzi speciali, offerte e sconti per le coppie di sposi, molte volte con un prezzo forfettario a coppia. La crociera ha il grande vantaggio di trovarsi in vacanza già nel momento del viaggio, in quanto è sicuramente meno stressante trovarsi a bordo di una nave di lusso piena di comfort e attrazioni piuttosto che fare un viaggio in aereo, inoltre presenta il vantaggio di visitare, nell'arco del viaggio, sempre posti nuovi... una vacanza nella vacanza, il non plus ultra della rilassatezza! Scegliere la destinazione della crociera è solo questione di gusti ( ..forse anche di spesa..) le rotte seguite dalle principali compagnie di navigazione sono molteplici e in grado di coprire la stragrande maggioranza delle aspettative degli sposi. Che sia una crociera con destinazione l'Oceano Indiano, o il mar de Caraibi, una crociera sul nilo o nel Mediterraneo, sicuramente sarà un viaggio di nozze indimenticabile, a voi la scelta

Ecco le principali destinazioni delle crociere

Oceano Indiano: Un vero paradiso è la crociera nell'Oceano Indiano, dove le Isole Seychelles la fanno da padroni, mare cristallino e sabbia finissima, atolli sperduti nell'oceano, un panorama carico di sorprese e di straordinarie scoperte. In estate la stagione è favorevole, nessun rischio di cicloni o perturbazioni, temperatura ideale compresa tra i 26° ed i 30° gradi. Paradiso della vela, della pesca e della subacquea, le Seychelles offrono diversi itinerari in barca. Composte da isole di formazione granitica o di origine corallina, conservano un fascino veramente primitivo. Un mondo incantato per gli sposi, che potranno godersi in pieno intere giornate di intimità.

Mediterraneo: Una crociera sul Mediterraneo è a vacanza ideale per gli sposi nel periodo prettamente estivo, alla scoperta di un mondo incantato, carico di sorprese e di straordinarie scoperte su di un mare splendido dove il presente si fonde con un passato ricco di storia, di civiltà antichissime e città moderne e affascinanti, dalla Grecia alla Turchia o verso Creta, Malta, l'Egitto, la Tunisia e il Marocco.

Carabi: non c’è nulla di meglio che scoprire in crociera i paesaggi più autentici delle isole caraibiche, viverne i colori e i profumi, il mare più trasparente. Il periodo migliore è compreso da Novembre ad inizi maggio. E' possibile effettuare crociere a bordo di eleganti navi che ogni giorno ruggiungono un'isola diversa, dove sarà possibile condividere una natura da sogno, scegliendo tra sport, relax, tour panoramici e botanici, shopping o escursioni. Martinica, Bahamas, Belize, Antigua, Giamaica, Cuba sono le mete principali delel crociere nel mare dei Caraibi.

Mari del Nord: Consigliata in piena estate, al di fuori dei canoni naturali che vedono la crociera come esclusiva dei mari tropicali, la crociera nel mare del nord offre la scoperta di paesaggi sconfinati ed atmosfere magiche, ma sopratutto la vivacità delle grandi città del Nord Europa, ricche di cultura, di arte e di storia. Per gli sposi che non vogliono rinunciare allo svago unito alla cultura, rivivere le emozioni navigando nei fiordi norvegesi e sulle rotte dei Vichinghi, o nei paesaggi incantati della Scozia e d'Islanda.

America del Sud: una crociera in Sudamerica, oltre alle emozioni della navigazione, nel confort e nel divertimento a bordo di un fantastico transatlantico, si possono vivere momenti indimenticabili di calore e di colore, di vita e di allegria negli itinerari speciali pieni di mare e di scoperte al ritmo elettrizzante dell'estate brasiliana, nel fascino dell'Argentina e degli altri Stati Sudamericani, fino al fascino della Terra del Fuoco.

Crociera sul Nilo: Per gli sposi che ricercano avventura e percorsi ricchi di storia, una crociera sul nilo in Egitto è quanto di meglio possa esistere. Spettacoli naturali di incredibile bellezza e tanta cultura. Certo non aspettatevi una nave da crociera come quelle che solcano gli oceani perché queste navi sono piccole e fatte su misura per il fiume, ma comunque dispongono di tutti i confort che vi faranno trascorrere dei bei momenti a bordo. Le escursioni da fare sono notevoli e forse anche impegnative ed a ritmo serrato, quindi è consigliato abbinare, al termine della crociera, una settimana di relax. Le principali tappe sono Il Cairo, Luxor, Abu Simbel, Assuan, El Giza.

(-www.vivasposi.com-)

Paradisi dietro l'angolo: le Cinque Terre

Un regno di natura e profumi selvaggi, rimasto per lungo tempo conservato così com'era in passato. Cinque paesi sospesi tra mare e terra. Letteralmente aggrappati su scogliere a strapiombo. Cinque suggestive località che conservano caratteristiche uniche, con le loro case color pastello, con i vigneti terrazzati che danno un secco vino bianco, con l'odore degli ulivi che si mescola a quello salmastro del mare e del pesce ad impregnare l'aria. Siamo nella riviera ligure orientale, la Riviera di Levante, terra dai sapori antichi e dall'incantevole cornice naturale. Dove mare e montagna convivono a strettissimo contatto, in un vertiginoso scontro tra forze della natura.

Qui ci sono le Cinque Terre, cinque piccoli paesi su un lembo di costa rocciosa tra Punta Mesco e Punta Cavo, una decina di chilometri ad est di La Spezia, accomunati da caratteristiche uniche. Su tutte quella di essere nati su un'esigua fascia costiera, sospesi sul mare, quasi a sfidare le forse di gravità. Il nostro viaggio della settimana li tocca tutti e cinque. Partendo dal più orientale, Monterosso al Mare, toccando Vernazza, Corniglia, Manarola per chiudersi a Riomaggiore, l'ultimo ed il più occidentale. Difficile dire quale sia il più bello. Ognuno è da vedere e da gustare.

Il nostro itinerario parte così dal più occidentale dei borghi delle Cinque Terre: Monterosso al Mare. La cittadina sorge in un insenatura riparata oltre la Punta del Mesco ed è raggiungibile a piedi seguendo il tratto più impegnativo del "Sentiero Azzurro". L'origine storica del borgo risale al 643, anno del primo consistente insediamento al mare delle popolazioni collinari per sfuggire alle invasioni barbariche dei Rotari. Rispetto agli altri paesi delle Cinque Terre, Monterosso ha un'estensione litoranea maggiore ed è anche il paese con la maggior ricettività alberghiera della riviera del levante spezzino.

Piccola frazione di Vernazza è Corniglia, borgo che si differenzia in modo notevole dagli altri delle Cinque Terre per le caratteristiche rurali piuttosto che marinare. E' situato infatti su di un promontorio roccioso alto 196 metri a strapiombo sul mare ed è circondato sui tre lati interni da vigneti terrazzati. Al mare si arrivava un tempo soltanto attraverso una lunga scalinata di 370 gradini, la Lardarina, che porta alla parrocchiale di San Pietro (1334), probabilmente il monumento in stile gotico-ligure più interessante delle Cinque Terre. La sobria facciata è impreziosita da un rosone in marmo bianco di Carrara finemente intagliato, opera dei maestri pistoiesi Matteo e Pietro da Campiglia. Sotto il sagrato vi è un edificio con archi gotici in pietra nera che la tradizione identifica con l'antica stazione di posta della famiglia Fieschi.

Arriviamo quindi a Manarola, le cui case vivacemente colorate, arroccate su un enorme scoglio di roccia nera che sovrasta il piccolo porto, sono tra le più belle delle Cinque Terre. Di origine medievale, è uno dei borghi più antichi della zona la cui via principale è costituita dalla copertura di un torrente, dalla quale si dipartono stretti vicoli lastricati in pietra. E' congiunta in modo indissolubile a Riomaggiore, di cui è frazione, dalla famosa Via dell'Amore.

Da Manarola si raggiunge Riomaggiore, l'ultima località delle Cinque Terre e la più orientale, attraverso una suggestiva strada pedonale chiamata Via dell'Amore. Il percorso si snoda lungo la costa, a picco sul mare, con una passeggiata di circa 30 minuti. Curiosa la sua storia: nel 1920 i tecnici incaricati di ampliare la galleria ferroviaria di Manarola, decidono per sicurezza di immagazzinare l'esplosivo lontano dall'abitato. Costruiscono così una piccola santabarbara sui dirupi ad est del paese, aprendo nella roccia un piccolo sentiero per raggiungerla. Otto anni dopo si ripropone lo stesso problema per Riomaggiore, sistemando un nuovo deposito in una località isolata. A questo punto è bastato collegare i due sentieri ed il gioco era fatto. Qualche anonimo romantico scriverà sulla roccia "Via dell'Amore", e da quel giorno il sentiero diventa meta di lunghe passeggiate su uno scenario davvero unico.

(-www.lastminuteurope.com-)

Consigli di viaggio: addio al celibato/nubilato a Bratislava

Per un periodo di tempo Bratislava è diventata una delle destinazioni europee più popolari di feste di addio al celibato specialmente per le feste di addio al celibato inglesi. Molto simile alle altre destinazioni Europee di feste di addio al celibato, le offerte per il mercato delle feste di addio al celibato si sono evolute ancora di più grazie ai giovani pacchetti di voli RyanAir e Skyeurope atterrati nel piccolo aereoporto di Bratislava.

La principale ondata ha cominciato il suo corso nello stesso modo in cui i prezzi sono aumentati ed i vari incidenti pubblici hanno capovolto molti ostili del posto. Quando sentite gli operatori di feste di addio al celibato di Bratislava alzare la voce in città siate prudenti. Anche un gruppo relativamente tranquillo avrà momenti difficili per entrare in molti bar e club.

Dall'altra parte ci sono ancora ottime attività, magari uno dei principali punti forti di un prodotto. La caccia è molto popolare a causa della disponibilità di pistole e altre armi non consentite in Inghilterra. Anche l'alcol è molto più economico in alcuni posti ma c'è un numero crescente di luoghi con prezzi occidentali e servizio sotto la media. I giorni delle pinte a 40p nel centro di Bratislava sono storia.

Donne attraenti sono un altro punto forte per Bratislava ma molti gruppi di feste di addio al celibato non interagiscono con nessuno oltre le loro guide pagate. Esaminate una caratteristica sulla seduzione di Bratislava inclusi ottimi tentativi delle ragazze di Bratislava attraverso una sedicente "esperta seduzione" – ma notate che le storie tornano indietro ad un tempo in cui la corona Slovacca fu indebolita e gli stranieri erano più insoliti.

Il viaggio per la festa di addio al celibato è ancora una relativa novità in altre parti del paese (come Kosice e gli Alti Tatra, entrambi accessibili con voli diretti economici da Londra). I gruppi del fine settimana godono della calda ospitalità, birra economica e distillati con una dose di fascino dell'Europa centrale chiaramente della Slovacchia. L'infrastruttura (attività, guide) è assente o meno formale.

Arrivi
I gruppi per le feste di addio al celibato arrivano di solito all'aereoporto di Bratislava o all'aereoporto Schwechat di Vienna (mezz'ora di auto). I trasferimenti possono essere prenotati come parte del pacchetto o separatamente, di solito ad una tariffa migliore (vedete l'offerta dei nostri partner).

Attività disponibili

Sport: Bowling, Salto con l'elastico, Tiro al piattello, Golf, Go-Kart, Equitazione, Moto d'acqua, Paintball/Airsoft, Rafting/Kayaking, Quads, Arrampicate, Paracadutismo acrobatico/Parapendio, Campo di esercitazione pratica al tiro, Ultimo gioco del piattello
Vita notturna: Disco/Night Club, lento giro guidato dei pub, entrata VIP ai club
Pranzo: Notte Assenzio, Festa sciocca, cena di lusso, Tradizionale cena Slovacca, Degustazione di vino
Cultura: Escursione alla nostalgia del Comunismo, Concerti, Gita di un giorno, Visite al museo, Visite al Castello, Opera

SkyEurope Voli
In vendita dalla SkyEurope e Ryanair a Bratislava, con numerosi fornitori verso la vicina Vienna. Vedete di più su Voli SkyEurope per Bratislava oppure Voli Ryanair per Bratislava.


Carlton Alberghi
Non tutti gli alberghi accettano le feste di addio al celibato e di quelli non tutti offrono buoni servizi. Prenotate come una parte del pacchetto (State in guardia per i fornitori che vi tengono nascosto il nome dell'albergo – solitamente lo fanno per nascondere il costo di altri servizi "gratuiti" alzando il prezzo dell'accomodazione). Consultate BratislavaHotels.com per consigli aggiornati sugli alberghi amichevoli con le feste di addio al celibato. I più popolari alberghi per feste di addio al celibato includono l'Hotel Kyjev in una posizione davvero centrale ad un prezzo ragionevole, l'Hotel Junior fuori dal centro ed alcuni dei più carini alberghi nel centro storico.

Pacchetti per il fine settimana per feste di addio al celibato
I migliori fornitori locali includono Visite guidate verdi in Slovacchia, Viaggi Vox e Bratislava Pissup. Verificate la qualità ed il prezzo dell'alloggio che vi sono stati offerti su BratislavaHotels.com.

Prezzi
Sebbene i prezzi siamo aumentati in centro a Bratislava, rimangono quasi sempre più che ragionevoli rispetto agli standard dell'Inghilterra. L'alloggio può variare da molto economico (in alberghi fuori dal centro con camere piccole più che pulite) a lussuoso (migliori alberghi in centro). La birra parte da 80p a pinta, gli alcolici forti da GBP 1.20 a bicchierino ed un pasto completo da circa GBP 10 a persona. I taxi vanno da GBP 5 a circa GBP 12 da qualsiasi parte intorno alla città, le lap dance partono da GBP 20. Fate attenzione all'aumento del prezzo, se potete.

Pub

Molti pub amichevoli nei confronti delle feste di addio al celibato sono disponibili, anche se alcuni pub centrali ammettono gruppi di feste di addio al celibato a discrezione dei buttafuori posizionati (non ci sono punti per litigare, specialmente se sembrate rauchi). Alcune notti i gruppi di feste di addio al celibato sono tenuti fuori per comodità degli altri avventori. La maggior parte dei pub e bar offre servizio al tavolo – non avete bisogno di andare al bar – relativa gentilezza e buoni consigli possono esservi dati velocemente voltandosi dietro una birra. Vedete maggiori informazioni sui pub.

Bar di spogliarelli e altro

I bar di spogliarelli non sono difficili da trovare in centro – alcuni adesso fanno circolare volantini vicino al vecchio Teatro Nazionale (molti servono anche "massaggi da salotto" – alcuni visitatori amano questo mentre altri sono sorpresi). Leggete di più su Scena di intrattenimento per adulti a Bratislava.

Se volete assistenza sui prezzi e per organizzare un fine settimana di addio al celibato a Bratislava, provate il modulo di domanda gruppi sul sito web del nosro partner www.bratislavahotels.com.

Consigli di viaggio: Il giro del mondo

Sicuramente almeno una volta nella vita questo pensiero vi è balzato in testa, magari solo come sogno proibito oppure come sospiro in una giornata storta. Fare il giro del mondo tuttavia non è poi un'idea così proibita. Se avete tempo, elemento che manca sempre di più nella nostra società, ed avete un piccolo gruzzoletto, con un minimo di organizzazione e tanta pazienza, potreste realizzare questa idea.

Fare il giro del mondo in aereo al giorno d'oggi è molto più facile che ai tempi di Phileas Fog. Esistono compagnie aeree che, grazie ad alleanze strategiche internazionali, garantiscono continuità di collegamenti. Noi di Voyager & Traveller vi presentiamo due semplici esempi, sta a voi poi decidere mete e tempi, scoprirete comunque che è estremamente facile organizzarsi un giro del mondo non in 80 giorni ma magari in 365, con un po' di calma.

Intorno al mondo con SkyTeam

Potete accedere al giro del mondo con i vettori di questa alleanza con Air France, Delta Airlines, Korean Air, Aeromexico. E' possibile viaggiare in classe economica, business e prima, utilizzando esclusivamente i vettori di questa alleanza. Le tariffe vengono applicate solo se acquistate prima della partenza e se il viaggio inizia e termina nello stesso paese: ovvero Italia - giro del mondo - Italia. Il viaggio include però una sola trasvolata Atlantica e solo una Pacifica. Non è possibile ritornare indietro sulla linea Naturalmente il costo del biglietto varia a seconda della classe scelta. Inoltre esiste un migliaggio (MPM) aereo massimo da calcolare.

I bambini e i neonati possono avere riduzioni pari rispettivamente al 25% e al 90%. La tariffa non è applicabile per i minori di 18 anni che viaggiano non accompagnati.
I tempi per il viaggio devono essere minimo 10 giorni e massimo 12 mesi.
Le prenotazioni fino al primo volo intercontinentale incluso e l'emissione del biglietto devono essere effettuate prima della partenza, per le tratte successive non c'è problema, le prenotazioni possono essere effettuate in qualsiasi momento. Sui voli dove non esiste la prima classe si può viaggiare nelle classi inferiori.

Rimborsi

Se vi è la rinuncia del viaggiatore, prima della partenza il rimborso è totale, se il viaggiatore è già in viaggio, il rimborso sarà pari alla differenza tra la tariffa pagata e la tariffa applicabile all'intero viaggio stipulato.

Destinazioni

Per quanto riguarda gli stopovers , "le fermate", esistono delle regole precise: in totale sono 15, di cui 5 in Europa, 5 tra Stati Uniti e Canada, 3 in Giappone e 5 in Australia. Nulla vi vieta comunque di prendere voli od altri mezzi locali per spostarvi alla scoperta di un paese.

Ecco un esempio pratico: parto da Milano, mi fermo a Parigi, riparto per Toronto. La prenotazione per i voli, fino a Toronto devo farla prima di partire, mentre da Toronto in poi posso deciderla sul posto, dove mi trovo. Inoltre quando sono partito da Milano ed arrivo a Parigi non posso fare tappa a Ginevra o a Berlino, perché implicherebbe un ritorno indietro sulla linea di Meridiano.

Giro del mondo con Star Alliance

Anche per Star Alliance vi è la possibilità di organizzare un giro del mondo. Star Alliance è un'alleanza tra vettori che comprende compagnie come Luftansa, Ansett, Air Canada, All Nippon, New Zeland, Varig, SAS, Singapore Airlines, Thai, United, Austrian Airlines, Mexicana e British Midland. Vasto quindi il parco di destinazioni ottenibile per chi decide di attuare il viaggio con essa.
Anche per Star Alliance vigono le regole che abbiamo citato precedentemente, tenendo conto che il viaggio deve proseguire sempre nella stessa direzione e non può comprendere un itinerario più lungo del giro del mondo stesso. Ovvero si parte da Milano e si arriva a Milano. Inoltre i tratti in superficie sono permessi a condizione che il migliaggio venga conteggiato. Esempio: arrivo a New York e riparto da Los Angeles (facendo un tragitto in treno o in automobile). Le miglia tra NY e LA devono essere conteggiate come se fossero fate in volo, con Star Alliance. Conviene quindi arrivare a New York e da li girare come volete gli States, ma poi ripartire da NY, tanto pagate lo stesso! E' permessa una sola traversata transatlantica e una transpacifica. I voli devono essere confermati fino alla prima tratta, le altre tratte potete prenotarle in ogni momento. Massima libertà quindi per la scelta dei tempi. Il biglietto ha durata che va da 10 giorni fino ad un anno. Sempre 15 gli stopover, con una fermata sola per città. In USA, Canada, Australia ed Europa sono permessi rispettivamente 5 stop al massimo.

The Big Planet Tour

Altro giro del mondo con Ansett Australia, Air New Zeland e Singapore Airlines. La partenza si può fare da Roma, Milano via Francoforte o Londra. In questo caso la validità del giro del mondo ha un minimo di 7 giorni fino ad un massimo di 4 mesi. Gli Stopovers sono invece illimitati e la direzione dell'itinerario non si può variare una volta partiti.
Come di consueto sono previste riduzioni per i bambini: il 90% fino ai 2 anni e il 33% dai 2 agli 11 anni. Il rimborso prima della partenza è totale, dopo non è previsto. Le tasse aeroportuali sono escluse.

Questi gli stop possibili. Asia: Hong Kong, Indonesia: Denpasar, Australia: Adelaide-Brisbane-Carins-Darwin- Melbourne-Perth- Sydney, Nuova Zelanda: Auckland-Christchurch-Weelington-Queenstown, Isole Fiji, Isole Norfolk, Isole Cook, Tahiti, Tonga, Hawaii, Western Samoa.

Considerazioni finali

Tenendo conto del costo dei biglietti al giorno d'oggi non è poi cosi caro fare il giro del mondo in aereo. Ai costi relativi agli spostamenti aerei vanno aggiunti i costi dei visti e le tasse aeroportuali, alcune si pagano subito altre sul posto. Organizzare un viaggio del genere è comunque bello ma non semplice, bisogna calcolare bene le miglia aeree tra uno spostamento e l'altro. Questo normalmente lo fa l'agenzia. Naturalmente poi nello stendere un buget bisogna tenere conto delle spese a terra e del tempo che si ha a disposizione.

(-www.voyagertraveller.com-)

Consigli di viaggio: Austria in due giorni

di Milena e Marco

Vienna è una città molto elegante, dove si respira ancora l’aria del dominio asburgico ma allo stesso tempo si notano i benefici dell’era moderna. I mezzi pubblici e le strutture turistiche funzionano molto bene. Le indicazioni sono sempre chiare ed esaustive per cui è difficile perdersi. Il centro di Vienna è sempre pieno di gente, negozi, locali e ristoranti di ogni tipo. Si vedono sempre girare carrozze trainate da cavalli che ti riportano indietro nel tempo. Vienna ha il suo fascino d’inverno imbiancata dalla neve ma meriterebbe una visita anche in primavera per poter ammirare a pieno la bellezza dei giardini delle residenze imperiali quali Schonbrunn e Belvedere.
In cucina

Cosa mangiare e bere
Di seguito un elenco delle prelibatezze austriache che varrebbe la pena assaggiare:
Melange (cappuccino viennese), Buttersemmel (panino al burro), Bradwurst (baguette con salsiccione e senape), Wiener Schnitzel (cotoletta di vitello impanata), Schweinsbraten (maiale arrosto), Tafelspitz (bollito di manzo con verdure), Zwiebelrostbraten (bistecche alla brace con cipolle), Gulashsuppe (zuppa di carne peperoni e cipolle), Knodel (canederli in brodo), Bohnensuppe (zuppa di fagioli), Wiener gulasch (spezzatino di manzo con patate e insalata), Krugerl (boccale di birra amara), Saker torte, Apfelstrudel (strudel di mele), Buegel.

Dove mangiare e bere
Ecco poi un elenco di locali da considerare tratti dalla guida Lonely Planet:
Cafè Central (fermata U3 Herrengasse), Cafè Sperl (Gumperdorfer Strasse 11 bus 57), Ristoranti della Innere Stadt (EN, Expedit, Meinl am Graben, Trzesniewski, Wustelstand am Hoher Markt), Naschmarkt Deli (locale per panini e baguette – fermata U4 Kettenbruchengasse - orari: 7-22 lu-ve, 7-24 sa ), Huerigen (Vinerie – Taverne con ghirlanda verde appesa alla porta), Bar di Gurtel, Catena Plachutta, Figlmuller (locale tipico con la Wiener Schnitzel più grande – fermata U1 Stephansplatz), Locali Catena Nordsee (self service con specialità di pesce), Beim Czaak, Kuk Piaristenkeller (taverna monastica con cantina ed esposizione copricapo - Piaristengasse 45). 20Vienna/index.htm
Itinerario

Primo giorno
Partenza venerdì 2 gennaio alle 6.45 dall’aeroporto di Orio al Serio con destinazione aeroporto di Bratislava (Slovacchia). Il decollo è avvenuto in perfetto orario e dopo circa un’ora e venti minuti arriviamo a destinazione.
Dopo l’arrivo, compriamo subito i biglietti del pullman Terravision: 16 euro a testa per andata e ritorno. Dopo aver bevuto un cappuccino, rimaniamo in attesa della partenza del pullman per un’ora e mezza abbondante visto che il primo pullman parte solo alle 10.15… Ad ogni modo, il pullman ci mette circa settanta minuti ad arrivare a Vienna e si ferma di fronte alla stazione della metropolitana U3 Erdberg nella zona est della città. Facciamo l’abbonamento giornaliero per i mezzi al costo di euro 5.80 a testa e ci dirigiamo verso il nostro hotel. Dopo circa mezz’ora di tragitto, arriviamo alla stazione di Ottakring che si trova vicino al nostro hotel.
L’Hotel si chiama Hadrigan, l'abbiamo prenotato su www.booking.com, spendendo 132 per 3 notti esclusa la colazione. L’hotel ha un buon rapporto qualità prezzo ed è ben collegato ai mezzi di trasporto.
Dopo aver depositato i nostri bagagli, partiamo alla scoperta di questa nuova città. Arrivati in metropolitana a Volkstheater ci facciamo uno spuntino a base di Bardwurst (una baguette con salsiccione, senape e ketchup), un the aromatizzato ed un dolcetto di sfoglia con marmellata. Colmata la fame, prendiamo il tram 1 che percorre la Ringstrasse e ci offre una panoramica degli splendidi palazzi di questa città. L’unico problema è che il tram 1, contrariamente a quanto immaginavamo, non percorre tutto il perimetro della città ma solo una parte, per poi deviare verso la periferia fino ad un capolinea. Ad ogni modo, dopo il nostro giro in tram ritorniamo al punto di partenza e decidiamo di visitare il Parlamento con il suo imponente colonnato stile tempio greco. Successivamente, ci dirigiamo verso la residenza imperiale attraversando i giardini di Volksgarten. Visitiamo dall’esterno Hofburg l’ex residenza imperiale degli Asburgo e il Neue Burg, la parte più nuova della residenza. Passiamo anche da Michaeler Kirche, Stallburg (scuola di equitazione spagnola), Josefs Platz fino al museo Albertina che in passato era la residenza per gli ospiti dell’imperatore. Vicino al museo, acquistiamo la Vienna card al costo di 18 euro a testa. Questa tessera consente di girare gratuitamente sui mezzi per 72 ore e permette sconti in diverse attrazioni. Dopo una sosta con cappuccio e sacher, giriamo per le vie del centro dove curiosiamo tra i vari negozi. Verso le 19 ceniamo al Ristorante Figlmuller dove mangiamo la tipica Wiener Schnitzel. Dopo cena visitiamo il quartiere greco, le vie del centro fino a Graben e di nuovo all’Hofburg. Riprendiamo la metropolitana da Volkstheater e ritorniamo in hotel.

Secondo giorno
Ci alziamo sempre verso le 8 e dopo la solita colazione, ci dirigiamo verso Stadtpark dove percorriamo il giardino pieno di statue di musicisti quali Schubert e Strass. Lasciamo il giardino e andiamo in Beethoven platz poi prendiamo la metropolitana diretti Schwedenplatz. Da li facciamo una lunga passeggiata passando da Coch platz fino all’Hundertwasser Village dove si trova un insieme di palazzi variopinti molto particolari. Proseguiamo il nostro giro passando dalla Burgkapelle dopo di che prendiamo un filobus che ci porta al Prater. Una volta arrivati, saliamo sulla ruota panoramica Riesenrad usando il biglietto combinato che avevamo acquistato alla Donauturn. Il panorama dalla cabina della ruota non è male anche se le giostre in questo periodo sono quasi deserte. Dopo il giro panoramico, facciamo una passeggiata tra le giostre. Una delle poche funzionati è una piccola pista di kart così ne approfitto per fare un giro. Una volta conclusa la visita del Prater, ci fermiamo in un self service per mangiare qualcosa e riposarci. Proseguiamo il nostro giro diretti alla Secession e quindi giriamo il caratteristico Nashmarkt pieno di bancarelle di alimentari e locali vari. Concludiamo la nostra visita a Vienna facendo una lunga passeggiata per i locali ed i negozi di Mariahilferstrasse. Verso le 17 torniamo in albergo, recuperiamo i bagagli e prendiamo prima il tram e poi la metropolitana fino alla stazione di Erdberg sulla U3. Lì aspettiamo il pullman che ci porta all’aeroporto di Bratislava in Slovacchia. All’aeroporto nevica da un po’ ed il paesaggio intorno è tutto imbiancato ma sembra non esserci pericolo di rinvio del volo. Prima di andare verso il gate di imbarco ceniamo in un ristorante dell’aeroporto prendendo un paio di piatti tipici slovacchi: Kapustova polievka (gulasch di verdure) e Kuracia panvica (pollo e verdure fritti in padella). A causa della neve il volo ritarda di circa un’ora così arriviamo a Bergamo verso la mezzanotte.

(-www.cisonostato.it-)

Viaggi indimenticabili: Islanda

Iceberg azzurri come il cielo che si staccano lentamente, foche che nuotano in libertà a un passo dalla riva, geyser che regalano esplosioni di acqua bollente, lagune blu in cui immergersi per rigenerarsi, balene che costeggiano le navi dei pescatori giocosamente, spiagge di sabbia nerissima, rocce come prismi, faraglioni, calette color oro di mare incontaminato, vulcani che fumano da attraversare a piedi, fiordi incantevoli, altipiani zeppi di pulcinelle di mare e in estate giornate di sole lunghe ventiquattro ore. Attraversare l'Islanda è un viaggio meraviglioso al centro della Terra.

Il modo ideale per visitare questa splendida isola è con un fly & drive. Ci sono collegamenti diretti con Reykjavik e dall'Italia e le ore di volo sono davvero poche. Una volta in loco, si affitta un'auto e via. Il perimetro dell'isola è percorso dalla ring road, basta imboccarla per fare il giro completo dell'Islanda e scoprire tutto quel che c'è da vedere. Partendo dalla capitale, cittadina deliziosa e moderna, con edifici futuristici e casette di legno colorato in perfetto stile nordico. Cosmopolita e piena di energia, a due passi da terreni vulcanici primordiali. Poco più in là, la Laguna Blu vale indiscutibilmente una tappa. Una pozza di acqua calda naturale, con acque che più azzurre non si può circondate da rocce laviche nerissime. Uno spettacolo meraviglioso e un bagno rilassante e indimenticabile. Per gli amanti del beauty, basta immergere le mani e pescare la sabbia bianchissima sul fondo per usarla come maschera purificante per il viso. Poi, proseguendo verso est, ci sono le spettacolari cascate di Selfoss, il ghiacciaio di Vatnajokull con i suoi blocchi di ghiaccio color cielo e le foche che nuotano così vicine alla riva che si possono quasi toccare, la spiaggia nera di Jokulsarlon . Risalendo la costa orientale direzione nord si attraversano paesaggi meravigliosi, faraglioni conficcati nel mare blu, altipiani punteggiati di pulcinelle di mare, rocce scolpite come prismi e immensi terreni vulcanici. Ci si ferma a contemplare il lago Myvatn, ci si arrampica in passeggiate fumanti mentre la terra, nerissima, sotto i piedi ribolle. Imperdibile Akureyri per la bellezza di questo paesino di pescatori e Husavik per le meravigliose gite sulle navi di legno a caccia della foto perfetta con le balene e i delfini. Whale watching che non delude mai: se non si avvista la balena al primo giro, il secondo è gratis.

Il viaggio verso Isafiordur è unico, attraverso una miriade di fiordi fino alla punta occidentale più a nord del Paese, tra mille sorprese. Comprese le sterne artiche che fanno voli acrobatici per difendere i loro nidi dai predatori di uova. Si scende verso sud e ci si deve obbligatoriamente fermare a Stykkisholmur, delizioso paesino di pescatori. Tornando verso il punto di partenza, ovvero Reykjavik, ci sono due tappe imperdibili: le spettacolari cascate di Gulfoss e Geysir, con le sue esplosioni di acqua bollente, simbolo del Paese.

Per dormire:
il modo migliore per visitare l'Islanda e per conoscere la gente del luogo (tutti parlano perfettamente inglese) è dormire nelle farm house, ovvero fattorie, a metà tra agriturismo e bed and breakfast. Da segnalare anche la catena degli Edda Hotel: prezzi onesti, ottimi servizi e grande pulizia (dopo 5 notti, anche itineranti, la sesta è gratis). Sono dei summer hotel, che sigifica non solo che funzionano solamente in estate, ma che occupano strutture che in inverno sono dedicate ad altro. Così capita spesso di dormire nelle scuole (i bambini le usano come collegi, la neve spesso non permette di tornare a casa) attrezzate con enormi piscine.
Per mangiare: basta lasciarsi guidare. Pesce fresco e ottimo, cucina di livello, gamberetti artici, salmone, capesante, pesce spada... I più coraggiosi (e meno animalisti) possono ritrovarsi anche ad assaggiare la balena e i puffin, le pulcinelle di mare. Il caffè è quasi un piatto nazionale, che ci crediate o no.

Per farsi un'idea: in rete si trovano molti riferimenti per organizzarsi il viaggio perfetto. Visit Iceland: guida ufficiale. Islanda.it, associazione amici dell'Islanda. Islanda.org, per appassionati. Farmholidays.is, tutto sulle farm house.

(-viaggi.libero.it-)

Meravigliosa Corsica

Una montagna sul mare. L'isola dei contrasti. La patria di Napoleone. Le spiagge quasi tropicali. I villaggi arroccati sui monti, che d'inverno si coprono di neve. Città moderne. Foreste, torrenti, cascate. Gente fiera della propria indipendenza (c'è chi la vorrebbe intera).
La Corsica è un microcosmo difficile da definire, proprio perché riunisce tante realtà. E' certo uno dei posti più belli nel Mediterraneo per andare in vacanza: il mare è stupendo, ma bastano pochi chilometri per arrivare in montagna. Ci sono località alla moda, ma si possono scovare angoli tarnquilli, persino deserti, anche in piena alta stagione.

Si arriva di solito in traghetto a Bastia: il porto è spesso caotico, ma la città vecchia è piena di suggestioni, austera, scura e rigorosa, una piccola Genova laboriosa.
Ajaccio invece è solare ed ha un golfo tra i più belli del mondo. Ed è la patria di Napoleone, come ricordano qualsiasi strada, monumento, negozio, albergo o ristorante.
Calvi, sulla costa orientale, si affaccia su di una baia ferma come una laguna; le case sono raccolte in riva al mare, il porto à pieno di caffè.
Acqua trasparente e sabbia vellutata sul fondo: un altro golfo meraviglioso è quello di Porto Vecchio. Il golfo ha le spiagge migliori sulla costa occidentale: il tratto più affascinante è quello oltre punta Chiappa, di fronte alle isole Cerbicali.

Ma la Corsica non si riduce alle sue coste: c'è l'interno, che i viaggiatori mai dovrebbero perdersi.
Corte è il cuore della Corsica, a metà strada tra Ajaccio e Bastia: sentinella del passato, piazzette di pietra, senso di isolamento per quella che per breve periodo fu capitale dell'isola libera, dal 1755 al 1769. Casinca, Castagniccia e Bozio sono le regioni della Corsica meno conosciute, disagevoli da raggiungere, tra colline, rilievi e boschi di castagne. Avventuratevi, ne vale la pena.

Diario di viaggio
(di Francesca e Paolo)

Una settantina di chilometri e arriviamo sulla costa occidentale dove inizia, complice la splendida giornata, un continuo susseguirsi di scorci naturali.
Da un lato montagne aspre con ancora lingue di neve nei canaloni e dall'altro qualcosa di simile ai Caraibi, cale e calette dai colori affascinanti. Arriviamo alla nostra destinazione.
Alterneremo le classiche giornate di spiaggia con un tour in auto alla scoperta del… dito.
Partenza di primo mattino attraverso quello che viene chiamato deserto des Agriates: in realtà è deserto solo di abitazioni, ma ricco di macchia mediterranea. E’ una zona dove in passato era molto praticata la pastorizia di ovini, su e giù per le colline: bellissimo. Prima tappa a Saint-Florent (è ancora primo mattino). La luce radente del sole dona un fascino particolare al porto visto, dalla rocca militare. Due passi nella zona vecchia, un caffè e poi di nuovo in auto. Inizia un altro tratto di spiagge e di paesini arroccati. Sosta a Nonza: bella da trattenere il fiato, in alto su un mare turchese con la sua spiaggia nera. Ripartiamo, sempre con lo spettacolo negli occhi,
Altra sosta, per il pranzo, a Centuri: piccolissimo porticciolo di pescatori, con i ristoranti dove si mangia buon pesce e ottimi molluschi. Belle baie nelle vicinanze, siamo sulla punta del… dito.
Altra partenza alla volta della costa orientale, secondo noi un pizzico meno bella. Solo la strada è più comoda. In lontananza vediamo la Gorgona, Capraia, l’Elba e di spiaggia in spiaggia siamo a Bastia da cui raggiungiamo la nostra base.
Dopo un’altra giornata di spiaggia, decidiamo di effettuare una gita organizzata in mare.
Partiamo da Calvi (carina) per una escursione di tutta la giornata che ci porterà fino ad Ajaccio. Ammiriamo tutti i golfi attraversando la riserva naturale della Scandola, dove fantastiche calanche rossicce emergono da acque di smeraldo. Giornata faticosa, ma inutile aggiungere commenti.
Un’altra giornata di spiaggia, ci permette di programmare un’escursione in auto attraverso l’entroterra alla scoperta di paesaggi, profumi, sapori e vini insoliti che ci impegna per la giornata successiva.
Ovviamente non tutte le zone che abbiamo visitato sono bellissime, semplicemente nominiamo quello che riteniamo veramente bello e piacevole ai nostri occhi.
Purtroppo viene sempre il momento di tornare a casa. L’arrivo a Bastia di prima mattina, ci permette di visitare la città, considerando che il traghetto parte nel pomeriggio. La zona del porticciolo e la città vecchia sono gradevoli.

(-www.viaggiare.it-)

Viaggi imperdibili: il Canada

Il Canada è un paese che per dimensioni assomiglia ad un continente: occupa tutto il Nord America a est dell'Alaska e a nord degli 8 mila 892 chilometri di confine con gli Usa.
Le zone più meridionali sono alla latitudine di Roma, quelle più settentrionali fanno parte delle regioni artiche, e la differenza di fuso orario fra le coste orientale ed occidentale è di 4,5 ore!

Bagnato a oriente dall'oceano Atlantico, a occidente dal Pacifico e a nord dal mar Glaciale Artico, il paese ha una fascia costiera molto tormentata: fiordi, profonde insenature, penisole spesso collegate al continente da sottili strisce di terra, un gran numero di isole.
Il 40 per cento del territorio è coperto da foreste, il 6 per cento è occupato da acque dolci (un terzo di quelle esistenti in tutto il pianeta). Le cime più alte, che superano i 4000 metri, si trovano nelle montagne Rocciose.
Ambasciata d'Italia ad Ottawa: www.ambottawa.esteri.it

Perché andare?

Per riscoprire il senso di avventura. Il Canada significa grandi spazi, parchi naturali, piste indiane, fiumi impetuosi, scogliere a picco sul mare e spiagge deserte, immense foreste splendide d'autunno e che d'inverno permettono lunghe gite con gli sci da fondo e le racchette da neve.
Per incontrare una grande quantità di castori, alci, volpi rosse, lupi, linci, salmoni, orsi neri e, sul mare, foche e balene.
Per vedere le cascate del Niagara, uno dei più grandiosi spettacoli della natura, a poche ore di macchina da Toronto. In barca si può arrivare a un passo dalla gigantesca massa d'acqua.
Per entrare nella regione dei grandi laghi, vedere i crepacci del ghiacciaio Columbia, nelle montagne Rocciose, a pochi metri dalla strada e poi fare il bagno sulle spiagge dell'isola di Vancouver.
Per visitare Montreal, un'affascinante città un po' francese e un po' americana e poi stupire nella vecchia Quebec, con le strade antiche e il gigantesco castello Frontenac, che pare uscito da un film di Walt Disney.

Toronto
(di Rita e Roberto)

Penso che la cosa migliore sia di arrivare con l'areo a Toronto e rimanerci per tre, quattro giorni.
Lì vi potete muovere benissimo con la metropolitana e visitare i principali monumenti: Casa Loma, una specie di Castello "medievale" con un bel parco intorno, la CN Tower e lo Skydome, sede di manifestazioni sportive, Yorksville, quartiere caratteristico con bei negozi, il Royal Ontario Museum, ecc.
Il mio consiglio è di andare con una macchina a noleggio (non c'è bisogno di avere una patente internazionale e la benzina costa abbastanza meno che in Italia) alle Cascate del Niagara, passando dalla incantevole cittadina Niagara on the Lake, con i suoi edifici d'epoca, l'originale corso cittadino e le favolose boutiques.
Si possono vedere le cascate dal lato canadese o, volendo, si può attraversare il ponte (si paga una tassa di circa 10 dollari) ed andare anche dal lato americano, dove c'è un bel parco.
Vi suggerisco di portarvi un impermeabile, perché l'acqua delle cascate arriva anche sulla strada.

Da Toronto se volete andare verso il nord, prendete l'autostrada verso Kingstone, vale la pena di fare una sosta e una gita con battello per vedere le mille isole.
Si giunge poi ad Ottawa, capitale dell'Ontario, con pernottamento, volendo, a Montebello.
Si può visitare il Parlamento e vedere il cambio della guardia, molti musei, il parco cittadino che costeggia lo storico Rideau Canal, il Greenbelt, anello verde che costeggia l'area metropolitana e l'Ottawa River che attira gli appassionati di rafting.
Si arriva poi a Montreal, città principalmente francofona, che deve il suo nome al MontRoyal, la cima che sovrasta l'intera area che si trova sul fiume San Lorenzo.
Vi si possono visitare: la Città vecchia, con le sue strade lastricate, il vecchio porto, il Museo di Archeologia e Storia Pointe-a-Calliere, il Museo di Storia canadese e il villaggio olimpico.
Arrivate all'Isola di Notre Dame, dove si può percorrere con la propria auto il circuito automobilistico e dove c'è la Biosfera.
Più a nord ancora si arriva a Quebec City, città fortificata, romantica e pittoresca con le sue stradine lastricate ed i superbi edifici d'epoca.
Nella città alta c'è lo splendido Chateau Frontenac, Nella città bassa ci sono strade strette e ripide, belle boutiques, bistrò del quartiere Petit-Champlain, la Citadelle e la Place Royale, dove è stata fondata la città nel 1600.
L'ideale, secondo me, è di fare il viaggio nella stagione autunnale perché i colori sono meravigliosi: tutti gli alberi nella cosiddetta "estate indiana" diventano rossi e gialli.
(-www.vagabondo.net-)

Idee per San Valentino: viaggi e non solo

Si avvicina San Valentino e, se avete in mente un week end o un viaggio ecco alcune idee per passare al meglio questa festa.

In volo tra le nuvole

Perché non passare il 14 febbraio librandosi in volo su una mongolfiera? È possibile grazie al 5° Raduno Internazionale di Mongolfiere di Aosta e a Mongolfiere Innamorate di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.
Durante il primo, il 14 febbraio ci sarà la possibilità di regalare al proprio amato un volo, magari personalizzando il pallone aerostatico con un messaggio e portandosi un cestino con bicchieri e bottiglia per un brindisi in quota. Inoltre fra il 13 e il 17 febbraio circa venti mongolfiere decolleranno ogni giorno permettendo di ammirare la città di Aosta dall’alto.
Mongolfiere innamorate, settimo raduno internazionale di mongolfiere di San Valentino, si svolge invece dal 9 al 17 febbraio con voli liberi (condizioni metereologi che permettendo), eventi e concerti. Il 14 è in programma la promessa di matrimonio in volo, con l’accensione sincronizzata delle mongolfiere illuminate e una cena a buffet.

5° Raduno Internazionale di Mongolfiere di Aosta
Tel. 0165/765525
info@mongolfiere.it

Coccole e benessere

Unire un piccolo viaggio alle coccole studiate per due dei centri benessere e spa più all’avanguardia può essere l’idea vincente per festeggiare. Sono mote le proposte che uniscono il relax dei trattamenti ad altre passioni e interessi per venire incontro alle richieste delle coppie più esigenti.

Uniscono il benessere all’amore per il golf i pacchetti creati da Terme di Saturnia e dalla Torre Maizza, con rose, cioccolatini, candele aromatiche, trattamenti e green prima di una cena a lume di candela.

Il Green Park Resort di Tirrenia, immerso in una pineta di cinque ettari affacciata sul mare, propone il pacchetto “San Valentino weekend goloso e stuzzicante” che comprende, tra l’altro, la classica cena a lume di candela con menù degustazione abbinato ad una raffinata selezione di vini della cantina, ingresso al Thermarium del Centro Benessere, un massaggio rilassante a persona, il biglietto per assistere al Corso Mascherato del 17 febbraio a Viareggio e una degustazione di cioccolato Amedei.

A Borgo Casale di Albareto vicino a Parma gli innamorati che desiderano trascorrere qualche momento di intimità troveranno sicuramente la più poetica delle oasi, per viziarsi con i trattamenti della Spa, le prelibatezze del ristorante “Casimiro e voi” e godersi un paesaggio suggestivo grazie ai diversi pacchetti proposti per San Valentino.

Il calore della città

Chi preferisce passare il 14 febbraio in città potrà scegliere tra due delle mete romantiche per eccellenza, come Verona e Venezia.
Nella prima Hotelissimi Verona propone un pacchetto dedicato agli innamorati con tanto di giornata al centro wellnes, una guida alla città di Verona e shopping card. A Venezia ecco il Romantik Hotel Villa Margherita, aristocratica residenza del 15° secolo, che ha programmato per gli innamorati una cena al “Ristorante Margherita”, pernottamento in camera Gran Luxe, fiori freschi e scatola di cioccolatini artigianali, bottiglia di Prosecco selezione cru, prima colazione a buffet o servizio in camera.

Chi preferisce la storia e monumenti della capitale può scegliere l’Hotel Art by The Spanish Steps in Via Margutta, che sbocca sull’animazione e sulle boutique rutilanti degli stilisti di via del Babuino e piazza di Spagna.
Se cercate una meta meno convenzionale ecco l’arte e la cultura di Ascoli Piceno e la bellezza della Residenza 100 Torri. Qui gli innamorati saranno accolti con un aperitivo di benvenuto e potranno degustare una cena tipica e altre delizie del territorio.

Il fascino di un paese lontano

Chi ha il tempo di recarsi all’estero non può non prendere in considerazione Parigi. Cornice d’eccezione è la vista della Tour Eiffel dal Trocadero, distante solo pochi passi dal Saint James Paris, di Small Luxury Hotels of the World. L’albergo è un romantico castello con giardini cinti da mura dove tradizione e modernità si coniugano perfettamente.

Meta più mondana è Montecarlo con l’Hotel Metropol che mette a disposizione degli ospiti un maggiordomo, una macchina di prestigio, un personal shopper e molto altro.

Per chi vuole spingersi più lontano ecco New York dove vi aspetta l’Inn at Irving Place di Small Luxury Hotels of the World, nel cuore dello storico Gramercy Park di New York, situato in un elegante enclave residenziale.

Volete volare fino alle Maldive? Ecco l’Huvafen Fushi con la sua famosa Spa sottomarina e un proposta per innamorati a base di cioccolato: il resort ospiterà infatti, il maître chocolatier belga Pierre Marcolini, per due giorni di workshop, assaggi e degustazioni al cacao in tutte le sue deliziose declinazioni.

(-www.luxgallery.it-)

Paradisi tropicali: i Caraibi.

I Caraibi sono considerati "un paradiso tropicale" , unione perfetta di bellezze naturali, acque blu e barriere coralline per le immersioni. Per questa zona si intende tutta l'area del Mare Caraibico.
Il Mare Caraibico o Mare dei Caraibi è un mare tropicale dell'emisfero occidentale, delimitato a sud dall'America del Sud, a ovest e a sud dall'America Centrale e a nord e a est dalle Antille.

Da sempre i Caraibi sono scenografia dei racconti più avvincenti dove sono proprio i pirati a essere i protagonisti indiscussi di avventure alla ricerca di tesori nascosti nei luoghi più improbili.
Il concetto di pirateria è iniziato proprio nel Mar delle Antille nel XVII secolo sia perché qui i pirati riuscivano a godere di una serie di appoggi e favori sulla terraferma sia perché le numerose isole presenti erano e sono tutt'ora ricche di cibo e i fondali bassi impedivano inseguimenti da parte delle già lente navi da guerra.

La temperatura media si aggira intorno ai 25° e non si verifica una grande variazione di gradi tra una stagione e l'altra: questo garantisce una condizione climatica gradevole tutto l'anno e un mare caldo e piacevole.
Il periodo ideale per svolgere una vacanza è tra dicembre e aprile, che corrisponde all'alta stagione e il clima è secco e ventilato. La bassa stagione,invece, è compresa tra maggio e novembre. Proprio in questi mesi il tasso di umidità è molto elevato e sono frequenti gli acquazzoni tropicali.

Guida viaggio Saint Lucia

Santa Lucia è l'isola che incarna il sogno caraibico È una piccola gemma tropicale ancora relativamente sconosciuta. Si dice che assomigli a un mango o a un avocado. L'Oceano Atlantico bacia il relativo puntello orientale, mentre le spiagge del litorale ad ovest devono la loro bellezza al calmo mare caraibico. Ma una particolarità la distingue dalle altre isole caraibiche: Santa Lucia sembra essere stata presa dal pacifico del sud e stabilita nei Caraibi. Infatti possiede delle bellissime foreste pluviali interrotte solo dai frutteti di banane , cocco, mango e papaia e dalle bellissime orchidee. Le foreste ospitano alcune rare specie di uccelli come il pappagallo indigeno e l'uccello del paradiso. Inoltre vi sono anche dei picchi rimasti da antichi vulcani. Santa Lucia era abitata già prima del periodo coloniale ed ora offre tesori derivanti da un melting pot di culture.
Cosa Visitare

La natura dell'intera isola viene protetta e anche il turismo viene integrato in modo da non contaminare l'ambiente. Infatti la natura è la punta di dimante di Santa Lucia. A cominciare dalla barriera corallina e dai pesci che ospita. Ma la meraviglia più interesante è naturamlmente la foresta pluviale che può essere visitata attraverso escursioni guidate. Questo è il paradiso del bird waching: si possono ammirare fern, uccelli del paradiso e altre specie molto belle. Ma anche la vegetazione stupisce, soprattutto grazie alle orchidee. Non bisogna mancare di visitare o giardini di Latille con le loro varietà di frutta e le suggestive cascate. Mentre il luogo da cui si gode di un'ottima vista è il monte Gimie.

(-tui.it-)

Annunci dei Viaggiatori

Stiamo organizzando un viaggio in fuoristrada in Islanda 2010 per il
3-19 Agosto oppure 10-26 Agosto e cerchiamo altri appassionati
viaggiatori che vogliano condividere con noi questa avventura
nell'isola del ghiaccio e del fuoco. Possono aderire qualsiasi modello
di 4x4 ed anche tutti coloro che non posseggono un proprio
fuoristrada, dato che potranno viaggiare a bordo di quelli
partecipanti.
Per spuntare delle tariffe agevolate, abbiamo gia' prenotato dei posti
sul traghetto (esauriti gia' da novembre 2009 !), persone e mezzi, ed
abbiamo ancora 4 posti liberi per altrettanti equipaggi 4x4, ma
dobbiamo confermarli al piu' presto.
La spesa preventivata oscilla fra i 1000/2200 euro per il costo nave,
persona, 4x4, cabina etcc...ma bisogna fare i conti con le scadenze !

Inviare un messaggio alla nostra casella - locanda.viaggiatore@gmail.com con oggetto: "viaggio islanda"