Surf nel mondo: i migliori luoghi

Alle sei di mattina primo sguardo al mare, alle dieci di sera relax in spiaggia a raccontarsi le migliori onde della giornata, nel tempo rimanente adrenalina pura. Se questa è la vostra idea di giornata ‘perfetta’, basta andarla a cercare, oppure rimanere nell’invidia di chi vive a questi ritmi.
Non c’è soltanto il gusto della sfida all’aria aperta nel surf, ma una cultura e perfino un lato artistico a cui si è dovuto piegare anche il maestro della Pop Art, Andy Warhol. Negli States le boards, le tavole, sono spesso sinonimo di libertà, e il quotidiano britannico The Times ha fatto addirittura una mappa dei suoi ‘santuari’. Per cercare i migliori ‘spot’, si consiglia caldamente di raggiungere la California e precisamente Santa Cruz, a sud di San Francisco. A rendere questa location ideale, il fatto che ci siano condizioni adatte ad ogni livello di abilità. Per i più esperti l'appuntamento è a Steamer Lane, una serie di spiagge dove i venti e la particolare conformazione della costa permettono di fare surf tutto l’anno. Gli 'intermedi' possono invece darsi appuntamento a Pleasure Point mentre i principianti possono trovare onde più 'dolci' a Cowell Beach, una delle destinazioni migliori al mondo per muovere i primi ‘passi’ sull’acqua.

Una nuova destinazione ‘di tendenza’ per i surfers è il Costa Rica e per chi preferisce il ‘sapore’ del Pacifico, non sarà facile dover scegliere tra Pavones e Santa Teresa, una delle località più frequentate e alla moda del paese. Ma niente in confronto a Puerto Viejo, proprio dove si infrange la più irriducibile onda di tutto il Caribe: la ‘Salsa Brava’.

Sarebbe fin troppo facile pensare a loro, alle Isole Hawaii, dove da ottobre a maggio le mareggiate di Ohau e Maui richiamano ogni anno una comunità di surfisti sempre più numerosa, con onde che possono raggiungere un’altezza di oltre quindici metri. Sarebbe facile e scontato, perchè dall’altra parte del pianeta ci aspetta la nuova frontiera dell’Australia. E’ qui che potete trovare alcune delle onde più pericolose del mondo. La Shipsterns Bluff, in Tasmania, la ‘Cow Bombie’ al largo di Gracetown o la Cyclops per chi si trova ad Esperance, in Western Australia. Il fatto che quest’ultima sia una delle onde più ‘pubblicizzate’ ma al contempo una delle meno ‘cavalcate’ la dice lunga.

Chi cerca un contatto ‘senza filtri’ con la natura non rimarrà ugualmente deluso dal Sud Africa. Quest’estate, mentre tutti gli occhi dei tifosi di calcio saranno puntati sugli stadi, Jeffrey's Bay richiamerà a sé i surfer più accaniti. A solo un’ora di auto da Port Elizabeth, a luglio i migliori surfisti del pianeta si riuniranno qui in occasione dell’annuale Billabong Pro WCT, la tappa sudafricana dell'ASP World Tour, i campionati del mondo di surf.

Per chi preferisce ‘lidi’ più vicini e a portata di budget, anche l’Europa ha i suoi tesori. Le Canarie in primis con un clima mite tutto l’anno, e che, sopratutto d’inverno, offrono agli appassionati onde frequenti e incredibili. Lanzarote, Tenerife e Fuerteventura: se vengono chiamate le Hawaii dell’oceano Atlantico c’è più di un perché.

La Francia non delude di certo, anzi. La regione di Aquitania, che da Bordeaux arriva fino ai confini spagnoli, è nota in tutto il mondo per gli oltre duecento chilometri di costa che si affacciano sull’Atlantico. Hossegor è una vera mecca per gli appassionati, mentre Biarritz continua a restare la ‘culla’ del surf in Europa: è in questa zona che si trovano alcuni tra i migliori ‘beach break’ del mondo, oltre ad una vita mondana cucita attorno al mondo del Surf. A fargli concorrenza da vicino Ericeira, in Portogallo: Ribeira D’Ihas e Pedra Blanca, sono solo alcune tra gli ‘spot’ più famosi.

Anche in Italia ci sono centinaia di appassionati in cerca dell’onda perfetta. Sul litorale romano, il Banzai Beach di Santa Marinella è uno tra i più frequentati spot del Lazio, come il Tre Ponti in Liguria o il Pilune in Calabria. Di sicuro la regione dove è più facile trovare le condizioni meteo adatte per il surf da onda è la Sardegna, dove molti angoli devono ancora essere scoperti.

(- Silvia Bragalone - viaggi.yahoo.com -)

Incredibile Nuova Zelanda

Una terra spettacolare, dai geyser di Rotorua alle spiagge della Bay of Islands, sino a Auckland, la citta' della vela.
Natura e sport. Sono il binomio vincente di un terra dai tanti primati - il piu' curioso e' quello delle pecore che sono 12,5 per abitante -, dalla bellezza sconvolgente, con i suoi numerosissimi vulcani e geyser, "clean & green", pulita e verde. E' la Nuova Zelanda, la terra dei Maori, fiera razza polinesiana che per prima si stabili' nell'isola settecento anni or sono.

E del kiwi, l'uccello incapace di volare che e' il simbolo dei suoi quasi 4 milioni di abitanti. Per venire qui bisogna fare letteralmente il giro del mondo. La Nuova Zelanda, si trova esattamente agli antipodi dall'Italia, tanto che le stagioni sono l'opposto che da noi: quando qui e' inverno li' e' estate e viceversa. Il primo europeo ad avvistarla fu il navigatore Abel Janszoon Tasman nel 1642, ma il suo incontro con la tribu' indigena fini' con un massacro e la fuga degli invasori.

Nasce probabilmente allora la fama dei Maori, tribu' guerriera che, intorno al 1300, parti' in canoa dalla Polinesia senza mappe ne' bussole per percorrere piu' di 2000 miglia di oceano e stabilirsi qui. La leggenda vuole che sia stata il pescatore Kupe, inseguendo una piovra gigante, ad avvistare per primo queste terre esclamando "He ao! He ao!" (una nube, una nube!).

Da qui il nome che ancora oggi i Maori usano per chiamare la Nuova Zelanda, Aotearoa, "il paese dalla lunga nuvola bianca". Nel 1769, con l'arrivo di James Cook a Poverty Bay, inizio' la colonizzazione inglese che porto' nel 1840 alla ratifica del trattato di pace con il capo Maori Waitangi. Oggi la loro cultura e le loro tradizioni sono molto rispettate e la lingua Maori e' considerata, al pari dell'inglese, lingua ufficiale.

Divisa in due isole maggiori, l'Isola del Nord detta "isola fumante" per i molti geyser, piu' piccola ma dove vive piu' di un terzo degli abitanti, e l'Isola del Sud, piu' selvaggia e aspra, la Nuova Zelanda deve il suo fascino alle molte bellezze naturali e ai panorami mozzafiato. Popolo dal forte spirito ecologico, i kiwi - come sono chiamati i neozelandesi - hanno messo sotto tutela ambientale ben un terzo del loro territorio.

La citta' piu' grande e' Auckland (la capitale invece e' Wellington), col suo milione di abitanti, che si trova in una baia ricca di insenature nell'Isola del Nord. La citta' si e' sviluppata su un vastissimo territorio collinoso costituito da piu' di 60 vulcani spenti e ha un'estensione seconda solo a Los Angeles. E' conosciuta anche come "City of Sails", la citta' della vela, per la passione comune a tutti i suoi abitanti assieme alla spiaggia e al barbecue, quest'ultimo vero totem dei neozelandesi, immancabile in ogni casa che si rispetti.

Da Auckland si parte per una delle piu' famose localita' della Nuova Zelanda, la splendida Bay of Islands, 800 chilometri di costa che racchiudono 144 isole, ideale per gli amanti del mare e della pesca d'altura. Ma la meta piu' visitata e spettacolare dell'Isola del Nord rimane la regione di Rotorua, situata lungo la faglia che corre dalla White Island alla Bay of Plenty fino al Monte Ruapehu, nel Tongariro National Park.

Oltre che citta' depositaria della cultura Maori, Rotorua e' soprattutto la citta' termale piu' grande dell'emisfero meridionale. Nota anche come Sulphur City, per i suoi numerosi vulcani attivi o spenti e l'intensa e spettacolare attivita' termale dei geyser, come il Pohutu.

Dal rugby, che e' lo sport nazionale e i cui ambasciatori all'estero sono gli invincibili All Blacks, che prima di ogni partita cantano la "haka", l'urlo di guerra Maori. Sino al golf, praticatissimo, tanto che il paese dei kiwi ha il record mondiale di campi da golf pro-capite (oltre 400 su una popolazione di quasi quattro milioni di abitanti);
ma e' soprattutto la vela la grande protagonista e passione dei neozelandesi. Proprio nelle acque davanti ad Auckland, sino al 31 marzo 2000, si svolge la mitica Coppa America, la piu' importante regata velistica del mondo.

(-www.viaggeria.it-)

Annunci dei Viaggiatori

Stiamo organizzando un viaggio in fuoristrada in Islanda 2010 per il
3-19 Agosto oppure 10-26 Agosto e cerchiamo altri appassionati
viaggiatori che vogliano condividere con noi questa avventura
nell'isola del ghiaccio e del fuoco. Possono aderire qualsiasi modello
di 4x4 ed anche tutti coloro che non posseggono un proprio
fuoristrada, dato che potranno viaggiare a bordo di quelli
partecipanti.
Per spuntare delle tariffe agevolate, abbiamo gia' prenotato dei posti
sul traghetto (esauriti gia' da novembre 2009 !), persone e mezzi, ed
abbiamo ancora 4 posti liberi per altrettanti equipaggi 4x4, ma
dobbiamo confermarli al piu' presto.
La spesa preventivata oscilla fra i 1000/2200 euro per il costo nave,
persona, 4x4, cabina etcc...ma bisogna fare i conti con le scadenze !

Inviare un messaggio alla nostra casella - locanda.viaggiatore@gmail.com con oggetto: "viaggio islanda"