Meravigliosa Corsica

Una montagna sul mare. L'isola dei contrasti. La patria di Napoleone. Le spiagge quasi tropicali. I villaggi arroccati sui monti, che d'inverno si coprono di neve. Città moderne. Foreste, torrenti, cascate. Gente fiera della propria indipendenza (c'è chi la vorrebbe intera).
La Corsica è un microcosmo difficile da definire, proprio perché riunisce tante realtà. E' certo uno dei posti più belli nel Mediterraneo per andare in vacanza: il mare è stupendo, ma bastano pochi chilometri per arrivare in montagna. Ci sono località alla moda, ma si possono scovare angoli tarnquilli, persino deserti, anche in piena alta stagione.

Si arriva di solito in traghetto a Bastia: il porto è spesso caotico, ma la città vecchia è piena di suggestioni, austera, scura e rigorosa, una piccola Genova laboriosa.
Ajaccio invece è solare ed ha un golfo tra i più belli del mondo. Ed è la patria di Napoleone, come ricordano qualsiasi strada, monumento, negozio, albergo o ristorante.
Calvi, sulla costa orientale, si affaccia su di una baia ferma come una laguna; le case sono raccolte in riva al mare, il porto à pieno di caffè.
Acqua trasparente e sabbia vellutata sul fondo: un altro golfo meraviglioso è quello di Porto Vecchio. Il golfo ha le spiagge migliori sulla costa occidentale: il tratto più affascinante è quello oltre punta Chiappa, di fronte alle isole Cerbicali.

Ma la Corsica non si riduce alle sue coste: c'è l'interno, che i viaggiatori mai dovrebbero perdersi.
Corte è il cuore della Corsica, a metà strada tra Ajaccio e Bastia: sentinella del passato, piazzette di pietra, senso di isolamento per quella che per breve periodo fu capitale dell'isola libera, dal 1755 al 1769. Casinca, Castagniccia e Bozio sono le regioni della Corsica meno conosciute, disagevoli da raggiungere, tra colline, rilievi e boschi di castagne. Avventuratevi, ne vale la pena.

Diario di viaggio
(di Francesca e Paolo)

Una settantina di chilometri e arriviamo sulla costa occidentale dove inizia, complice la splendida giornata, un continuo susseguirsi di scorci naturali.
Da un lato montagne aspre con ancora lingue di neve nei canaloni e dall'altro qualcosa di simile ai Caraibi, cale e calette dai colori affascinanti. Arriviamo alla nostra destinazione.
Alterneremo le classiche giornate di spiaggia con un tour in auto alla scoperta del… dito.
Partenza di primo mattino attraverso quello che viene chiamato deserto des Agriates: in realtà è deserto solo di abitazioni, ma ricco di macchia mediterranea. E’ una zona dove in passato era molto praticata la pastorizia di ovini, su e giù per le colline: bellissimo. Prima tappa a Saint-Florent (è ancora primo mattino). La luce radente del sole dona un fascino particolare al porto visto, dalla rocca militare. Due passi nella zona vecchia, un caffè e poi di nuovo in auto. Inizia un altro tratto di spiagge e di paesini arroccati. Sosta a Nonza: bella da trattenere il fiato, in alto su un mare turchese con la sua spiaggia nera. Ripartiamo, sempre con lo spettacolo negli occhi,
Altra sosta, per il pranzo, a Centuri: piccolissimo porticciolo di pescatori, con i ristoranti dove si mangia buon pesce e ottimi molluschi. Belle baie nelle vicinanze, siamo sulla punta del… dito.
Altra partenza alla volta della costa orientale, secondo noi un pizzico meno bella. Solo la strada è più comoda. In lontananza vediamo la Gorgona, Capraia, l’Elba e di spiaggia in spiaggia siamo a Bastia da cui raggiungiamo la nostra base.
Dopo un’altra giornata di spiaggia, decidiamo di effettuare una gita organizzata in mare.
Partiamo da Calvi (carina) per una escursione di tutta la giornata che ci porterà fino ad Ajaccio. Ammiriamo tutti i golfi attraversando la riserva naturale della Scandola, dove fantastiche calanche rossicce emergono da acque di smeraldo. Giornata faticosa, ma inutile aggiungere commenti.
Un’altra giornata di spiaggia, ci permette di programmare un’escursione in auto attraverso l’entroterra alla scoperta di paesaggi, profumi, sapori e vini insoliti che ci impegna per la giornata successiva.
Ovviamente non tutte le zone che abbiamo visitato sono bellissime, semplicemente nominiamo quello che riteniamo veramente bello e piacevole ai nostri occhi.
Purtroppo viene sempre il momento di tornare a casa. L’arrivo a Bastia di prima mattina, ci permette di visitare la città, considerando che il traghetto parte nel pomeriggio. La zona del porticciolo e la città vecchia sono gradevoli.

(-www.viaggiare.it-)

Viaggi imperdibili: il Canada

Il Canada è un paese che per dimensioni assomiglia ad un continente: occupa tutto il Nord America a est dell'Alaska e a nord degli 8 mila 892 chilometri di confine con gli Usa.
Le zone più meridionali sono alla latitudine di Roma, quelle più settentrionali fanno parte delle regioni artiche, e la differenza di fuso orario fra le coste orientale ed occidentale è di 4,5 ore!

Bagnato a oriente dall'oceano Atlantico, a occidente dal Pacifico e a nord dal mar Glaciale Artico, il paese ha una fascia costiera molto tormentata: fiordi, profonde insenature, penisole spesso collegate al continente da sottili strisce di terra, un gran numero di isole.
Il 40 per cento del territorio è coperto da foreste, il 6 per cento è occupato da acque dolci (un terzo di quelle esistenti in tutto il pianeta). Le cime più alte, che superano i 4000 metri, si trovano nelle montagne Rocciose.
Ambasciata d'Italia ad Ottawa: www.ambottawa.esteri.it

Perché andare?

Per riscoprire il senso di avventura. Il Canada significa grandi spazi, parchi naturali, piste indiane, fiumi impetuosi, scogliere a picco sul mare e spiagge deserte, immense foreste splendide d'autunno e che d'inverno permettono lunghe gite con gli sci da fondo e le racchette da neve.
Per incontrare una grande quantità di castori, alci, volpi rosse, lupi, linci, salmoni, orsi neri e, sul mare, foche e balene.
Per vedere le cascate del Niagara, uno dei più grandiosi spettacoli della natura, a poche ore di macchina da Toronto. In barca si può arrivare a un passo dalla gigantesca massa d'acqua.
Per entrare nella regione dei grandi laghi, vedere i crepacci del ghiacciaio Columbia, nelle montagne Rocciose, a pochi metri dalla strada e poi fare il bagno sulle spiagge dell'isola di Vancouver.
Per visitare Montreal, un'affascinante città un po' francese e un po' americana e poi stupire nella vecchia Quebec, con le strade antiche e il gigantesco castello Frontenac, che pare uscito da un film di Walt Disney.

Toronto
(di Rita e Roberto)

Penso che la cosa migliore sia di arrivare con l'areo a Toronto e rimanerci per tre, quattro giorni.
Lì vi potete muovere benissimo con la metropolitana e visitare i principali monumenti: Casa Loma, una specie di Castello "medievale" con un bel parco intorno, la CN Tower e lo Skydome, sede di manifestazioni sportive, Yorksville, quartiere caratteristico con bei negozi, il Royal Ontario Museum, ecc.
Il mio consiglio è di andare con una macchina a noleggio (non c'è bisogno di avere una patente internazionale e la benzina costa abbastanza meno che in Italia) alle Cascate del Niagara, passando dalla incantevole cittadina Niagara on the Lake, con i suoi edifici d'epoca, l'originale corso cittadino e le favolose boutiques.
Si possono vedere le cascate dal lato canadese o, volendo, si può attraversare il ponte (si paga una tassa di circa 10 dollari) ed andare anche dal lato americano, dove c'è un bel parco.
Vi suggerisco di portarvi un impermeabile, perché l'acqua delle cascate arriva anche sulla strada.

Da Toronto se volete andare verso il nord, prendete l'autostrada verso Kingstone, vale la pena di fare una sosta e una gita con battello per vedere le mille isole.
Si giunge poi ad Ottawa, capitale dell'Ontario, con pernottamento, volendo, a Montebello.
Si può visitare il Parlamento e vedere il cambio della guardia, molti musei, il parco cittadino che costeggia lo storico Rideau Canal, il Greenbelt, anello verde che costeggia l'area metropolitana e l'Ottawa River che attira gli appassionati di rafting.
Si arriva poi a Montreal, città principalmente francofona, che deve il suo nome al MontRoyal, la cima che sovrasta l'intera area che si trova sul fiume San Lorenzo.
Vi si possono visitare: la Città vecchia, con le sue strade lastricate, il vecchio porto, il Museo di Archeologia e Storia Pointe-a-Calliere, il Museo di Storia canadese e il villaggio olimpico.
Arrivate all'Isola di Notre Dame, dove si può percorrere con la propria auto il circuito automobilistico e dove c'è la Biosfera.
Più a nord ancora si arriva a Quebec City, città fortificata, romantica e pittoresca con le sue stradine lastricate ed i superbi edifici d'epoca.
Nella città alta c'è lo splendido Chateau Frontenac, Nella città bassa ci sono strade strette e ripide, belle boutiques, bistrò del quartiere Petit-Champlain, la Citadelle e la Place Royale, dove è stata fondata la città nel 1600.
L'ideale, secondo me, è di fare il viaggio nella stagione autunnale perché i colori sono meravigliosi: tutti gli alberi nella cosiddetta "estate indiana" diventano rossi e gialli.
(-www.vagabondo.net-)

Annunci dei Viaggiatori

Stiamo organizzando un viaggio in fuoristrada in Islanda 2010 per il
3-19 Agosto oppure 10-26 Agosto e cerchiamo altri appassionati
viaggiatori che vogliano condividere con noi questa avventura
nell'isola del ghiaccio e del fuoco. Possono aderire qualsiasi modello
di 4x4 ed anche tutti coloro che non posseggono un proprio
fuoristrada, dato che potranno viaggiare a bordo di quelli
partecipanti.
Per spuntare delle tariffe agevolate, abbiamo gia' prenotato dei posti
sul traghetto (esauriti gia' da novembre 2009 !), persone e mezzi, ed
abbiamo ancora 4 posti liberi per altrettanti equipaggi 4x4, ma
dobbiamo confermarli al piu' presto.
La spesa preventivata oscilla fra i 1000/2200 euro per il costo nave,
persona, 4x4, cabina etcc...ma bisogna fare i conti con le scadenze !

Inviare un messaggio alla nostra casella - locanda.viaggiatore@gmail.com con oggetto: "viaggio islanda"