Consigli di viaggio: Austria in due giorni

di Milena e Marco

Vienna è una città molto elegante, dove si respira ancora l’aria del dominio asburgico ma allo stesso tempo si notano i benefici dell’era moderna. I mezzi pubblici e le strutture turistiche funzionano molto bene. Le indicazioni sono sempre chiare ed esaustive per cui è difficile perdersi. Il centro di Vienna è sempre pieno di gente, negozi, locali e ristoranti di ogni tipo. Si vedono sempre girare carrozze trainate da cavalli che ti riportano indietro nel tempo. Vienna ha il suo fascino d’inverno imbiancata dalla neve ma meriterebbe una visita anche in primavera per poter ammirare a pieno la bellezza dei giardini delle residenze imperiali quali Schonbrunn e Belvedere.
In cucina

Cosa mangiare e bere
Di seguito un elenco delle prelibatezze austriache che varrebbe la pena assaggiare:
Melange (cappuccino viennese), Buttersemmel (panino al burro), Bradwurst (baguette con salsiccione e senape), Wiener Schnitzel (cotoletta di vitello impanata), Schweinsbraten (maiale arrosto), Tafelspitz (bollito di manzo con verdure), Zwiebelrostbraten (bistecche alla brace con cipolle), Gulashsuppe (zuppa di carne peperoni e cipolle), Knodel (canederli in brodo), Bohnensuppe (zuppa di fagioli), Wiener gulasch (spezzatino di manzo con patate e insalata), Krugerl (boccale di birra amara), Saker torte, Apfelstrudel (strudel di mele), Buegel.

Dove mangiare e bere
Ecco poi un elenco di locali da considerare tratti dalla guida Lonely Planet:
Cafè Central (fermata U3 Herrengasse), Cafè Sperl (Gumperdorfer Strasse 11 bus 57), Ristoranti della Innere Stadt (EN, Expedit, Meinl am Graben, Trzesniewski, Wustelstand am Hoher Markt), Naschmarkt Deli (locale per panini e baguette – fermata U4 Kettenbruchengasse - orari: 7-22 lu-ve, 7-24 sa ), Huerigen (Vinerie – Taverne con ghirlanda verde appesa alla porta), Bar di Gurtel, Catena Plachutta, Figlmuller (locale tipico con la Wiener Schnitzel più grande – fermata U1 Stephansplatz), Locali Catena Nordsee (self service con specialità di pesce), Beim Czaak, Kuk Piaristenkeller (taverna monastica con cantina ed esposizione copricapo - Piaristengasse 45). 20Vienna/index.htm
Itinerario

Primo giorno
Partenza venerdì 2 gennaio alle 6.45 dall’aeroporto di Orio al Serio con destinazione aeroporto di Bratislava (Slovacchia). Il decollo è avvenuto in perfetto orario e dopo circa un’ora e venti minuti arriviamo a destinazione.
Dopo l’arrivo, compriamo subito i biglietti del pullman Terravision: 16 euro a testa per andata e ritorno. Dopo aver bevuto un cappuccino, rimaniamo in attesa della partenza del pullman per un’ora e mezza abbondante visto che il primo pullman parte solo alle 10.15… Ad ogni modo, il pullman ci mette circa settanta minuti ad arrivare a Vienna e si ferma di fronte alla stazione della metropolitana U3 Erdberg nella zona est della città. Facciamo l’abbonamento giornaliero per i mezzi al costo di euro 5.80 a testa e ci dirigiamo verso il nostro hotel. Dopo circa mezz’ora di tragitto, arriviamo alla stazione di Ottakring che si trova vicino al nostro hotel.
L’Hotel si chiama Hadrigan, l'abbiamo prenotato su www.booking.com, spendendo 132 per 3 notti esclusa la colazione. L’hotel ha un buon rapporto qualità prezzo ed è ben collegato ai mezzi di trasporto.
Dopo aver depositato i nostri bagagli, partiamo alla scoperta di questa nuova città. Arrivati in metropolitana a Volkstheater ci facciamo uno spuntino a base di Bardwurst (una baguette con salsiccione, senape e ketchup), un the aromatizzato ed un dolcetto di sfoglia con marmellata. Colmata la fame, prendiamo il tram 1 che percorre la Ringstrasse e ci offre una panoramica degli splendidi palazzi di questa città. L’unico problema è che il tram 1, contrariamente a quanto immaginavamo, non percorre tutto il perimetro della città ma solo una parte, per poi deviare verso la periferia fino ad un capolinea. Ad ogni modo, dopo il nostro giro in tram ritorniamo al punto di partenza e decidiamo di visitare il Parlamento con il suo imponente colonnato stile tempio greco. Successivamente, ci dirigiamo verso la residenza imperiale attraversando i giardini di Volksgarten. Visitiamo dall’esterno Hofburg l’ex residenza imperiale degli Asburgo e il Neue Burg, la parte più nuova della residenza. Passiamo anche da Michaeler Kirche, Stallburg (scuola di equitazione spagnola), Josefs Platz fino al museo Albertina che in passato era la residenza per gli ospiti dell’imperatore. Vicino al museo, acquistiamo la Vienna card al costo di 18 euro a testa. Questa tessera consente di girare gratuitamente sui mezzi per 72 ore e permette sconti in diverse attrazioni. Dopo una sosta con cappuccio e sacher, giriamo per le vie del centro dove curiosiamo tra i vari negozi. Verso le 19 ceniamo al Ristorante Figlmuller dove mangiamo la tipica Wiener Schnitzel. Dopo cena visitiamo il quartiere greco, le vie del centro fino a Graben e di nuovo all’Hofburg. Riprendiamo la metropolitana da Volkstheater e ritorniamo in hotel.

Secondo giorno
Ci alziamo sempre verso le 8 e dopo la solita colazione, ci dirigiamo verso Stadtpark dove percorriamo il giardino pieno di statue di musicisti quali Schubert e Strass. Lasciamo il giardino e andiamo in Beethoven platz poi prendiamo la metropolitana diretti Schwedenplatz. Da li facciamo una lunga passeggiata passando da Coch platz fino all’Hundertwasser Village dove si trova un insieme di palazzi variopinti molto particolari. Proseguiamo il nostro giro passando dalla Burgkapelle dopo di che prendiamo un filobus che ci porta al Prater. Una volta arrivati, saliamo sulla ruota panoramica Riesenrad usando il biglietto combinato che avevamo acquistato alla Donauturn. Il panorama dalla cabina della ruota non è male anche se le giostre in questo periodo sono quasi deserte. Dopo il giro panoramico, facciamo una passeggiata tra le giostre. Una delle poche funzionati è una piccola pista di kart così ne approfitto per fare un giro. Una volta conclusa la visita del Prater, ci fermiamo in un self service per mangiare qualcosa e riposarci. Proseguiamo il nostro giro diretti alla Secession e quindi giriamo il caratteristico Nashmarkt pieno di bancarelle di alimentari e locali vari. Concludiamo la nostra visita a Vienna facendo una lunga passeggiata per i locali ed i negozi di Mariahilferstrasse. Verso le 17 torniamo in albergo, recuperiamo i bagagli e prendiamo prima il tram e poi la metropolitana fino alla stazione di Erdberg sulla U3. Lì aspettiamo il pullman che ci porta all’aeroporto di Bratislava in Slovacchia. All’aeroporto nevica da un po’ ed il paesaggio intorno è tutto imbiancato ma sembra non esserci pericolo di rinvio del volo. Prima di andare verso il gate di imbarco ceniamo in un ristorante dell’aeroporto prendendo un paio di piatti tipici slovacchi: Kapustova polievka (gulasch di verdure) e Kuracia panvica (pollo e verdure fritti in padella). A causa della neve il volo ritarda di circa un’ora così arriviamo a Bergamo verso la mezzanotte.

(-www.cisonostato.it-)

Viaggi indimenticabili: Islanda

Iceberg azzurri come il cielo che si staccano lentamente, foche che nuotano in libertà a un passo dalla riva, geyser che regalano esplosioni di acqua bollente, lagune blu in cui immergersi per rigenerarsi, balene che costeggiano le navi dei pescatori giocosamente, spiagge di sabbia nerissima, rocce come prismi, faraglioni, calette color oro di mare incontaminato, vulcani che fumano da attraversare a piedi, fiordi incantevoli, altipiani zeppi di pulcinelle di mare e in estate giornate di sole lunghe ventiquattro ore. Attraversare l'Islanda è un viaggio meraviglioso al centro della Terra.

Il modo ideale per visitare questa splendida isola è con un fly & drive. Ci sono collegamenti diretti con Reykjavik e dall'Italia e le ore di volo sono davvero poche. Una volta in loco, si affitta un'auto e via. Il perimetro dell'isola è percorso dalla ring road, basta imboccarla per fare il giro completo dell'Islanda e scoprire tutto quel che c'è da vedere. Partendo dalla capitale, cittadina deliziosa e moderna, con edifici futuristici e casette di legno colorato in perfetto stile nordico. Cosmopolita e piena di energia, a due passi da terreni vulcanici primordiali. Poco più in là, la Laguna Blu vale indiscutibilmente una tappa. Una pozza di acqua calda naturale, con acque che più azzurre non si può circondate da rocce laviche nerissime. Uno spettacolo meraviglioso e un bagno rilassante e indimenticabile. Per gli amanti del beauty, basta immergere le mani e pescare la sabbia bianchissima sul fondo per usarla come maschera purificante per il viso. Poi, proseguendo verso est, ci sono le spettacolari cascate di Selfoss, il ghiacciaio di Vatnajokull con i suoi blocchi di ghiaccio color cielo e le foche che nuotano così vicine alla riva che si possono quasi toccare, la spiaggia nera di Jokulsarlon . Risalendo la costa orientale direzione nord si attraversano paesaggi meravigliosi, faraglioni conficcati nel mare blu, altipiani punteggiati di pulcinelle di mare, rocce scolpite come prismi e immensi terreni vulcanici. Ci si ferma a contemplare il lago Myvatn, ci si arrampica in passeggiate fumanti mentre la terra, nerissima, sotto i piedi ribolle. Imperdibile Akureyri per la bellezza di questo paesino di pescatori e Husavik per le meravigliose gite sulle navi di legno a caccia della foto perfetta con le balene e i delfini. Whale watching che non delude mai: se non si avvista la balena al primo giro, il secondo è gratis.

Il viaggio verso Isafiordur è unico, attraverso una miriade di fiordi fino alla punta occidentale più a nord del Paese, tra mille sorprese. Comprese le sterne artiche che fanno voli acrobatici per difendere i loro nidi dai predatori di uova. Si scende verso sud e ci si deve obbligatoriamente fermare a Stykkisholmur, delizioso paesino di pescatori. Tornando verso il punto di partenza, ovvero Reykjavik, ci sono due tappe imperdibili: le spettacolari cascate di Gulfoss e Geysir, con le sue esplosioni di acqua bollente, simbolo del Paese.

Per dormire:
il modo migliore per visitare l'Islanda e per conoscere la gente del luogo (tutti parlano perfettamente inglese) è dormire nelle farm house, ovvero fattorie, a metà tra agriturismo e bed and breakfast. Da segnalare anche la catena degli Edda Hotel: prezzi onesti, ottimi servizi e grande pulizia (dopo 5 notti, anche itineranti, la sesta è gratis). Sono dei summer hotel, che sigifica non solo che funzionano solamente in estate, ma che occupano strutture che in inverno sono dedicate ad altro. Così capita spesso di dormire nelle scuole (i bambini le usano come collegi, la neve spesso non permette di tornare a casa) attrezzate con enormi piscine.
Per mangiare: basta lasciarsi guidare. Pesce fresco e ottimo, cucina di livello, gamberetti artici, salmone, capesante, pesce spada... I più coraggiosi (e meno animalisti) possono ritrovarsi anche ad assaggiare la balena e i puffin, le pulcinelle di mare. Il caffè è quasi un piatto nazionale, che ci crediate o no.

Per farsi un'idea: in rete si trovano molti riferimenti per organizzarsi il viaggio perfetto. Visit Iceland: guida ufficiale. Islanda.it, associazione amici dell'Islanda. Islanda.org, per appassionati. Farmholidays.is, tutto sulle farm house.

(-viaggi.libero.it-)

Annunci dei Viaggiatori

Stiamo organizzando un viaggio in fuoristrada in Islanda 2010 per il
3-19 Agosto oppure 10-26 Agosto e cerchiamo altri appassionati
viaggiatori che vogliano condividere con noi questa avventura
nell'isola del ghiaccio e del fuoco. Possono aderire qualsiasi modello
di 4x4 ed anche tutti coloro che non posseggono un proprio
fuoristrada, dato che potranno viaggiare a bordo di quelli
partecipanti.
Per spuntare delle tariffe agevolate, abbiamo gia' prenotato dei posti
sul traghetto (esauriti gia' da novembre 2009 !), persone e mezzi, ed
abbiamo ancora 4 posti liberi per altrettanti equipaggi 4x4, ma
dobbiamo confermarli al piu' presto.
La spesa preventivata oscilla fra i 1000/2200 euro per il costo nave,
persona, 4x4, cabina etcc...ma bisogna fare i conti con le scadenze !

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