Nel cuore dell'Africa, il Kenya è attraversato dalla linea dell'Equatore e confina a nord con l'Etiopia, a nord ovest con il Sudan, a ovest con l'Uganda, a sud con la Tanzania e a est, dove si affaccia per 400 chilometri sull'oceano Indiano, con la Somalia. Le coste sono a tratti paludose, a tratti sabbiose e a volte accompagnate da isolette e barriere coralline. Nell'interno il terreno è coperto di savane e cespugli e si fa decisamente arido e steppico nella metà settentrionale. Le regioni più verdi e fertili si trovano nella zona sud occidentale del paese e nella grande valle del Rift, dove ci sono anche le montagne più alte: così il monte Kenya, di 5199 metri. Nairobi è la capitale e la vicina Mombasa il porto principale.
Perché andare?
- Per visitare i parchi naturali, che sono tra i più belli del continente e i meglio equipaggiati. Così lo Tsavo e il Masai Mara, dove si possono incontrare centinaia di specie selvatiche, compresi i più grandi e rari mammiferi.
- Per lanciarsi in un safari fotografico nel parco dell'Amboseli, dove si vedono correre gli animali sullo sfondo delle falde innevate del Kilimangiaro.
- Per scoprire l'oceano Indiano del Kenya in oltre quattrocento chilometri di costa. Il mare qui non è solo la super turistica Malindi, piena zeppa di italiani, ma può essere anche la piccola, tranquilla e affascinante isola di Lamu.
- Per fare trekking sul monte Kenya che, con i suoi 5199 metri, è la seconda più alta cima dell'Africa. Arrivare in vetta può essere impegnativo, ma lungo i suoi sentieri si possono fare passeggiate più facili e assai appaganti.
- Per vedere il lago Turkana, il più grande del paese, e stupire di fronte alla sua bellezza intatta e agli importanti siti archeologici dei dintorni.
(- fonte: viaggiare.it -)
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