
Artico, mondo di ghiaccio e di incognite alle quali si deve alla fine far fronte.
Regno del nulla, affascinante, comunque sempre carico di aspetti fantastici, di scoperte a chi sa osservare e distinguere. La rigida natura di queste estreme regioni artiche, bloccate dal gelo per circa tre stagioni dell’anno e dalla notte continua per oltre due mesi, ha un breve risveglio solo durante la corta estate artica. Essa offre ai suoi rari frequentatori uno spettacolo denso di emozioni, un’esperienza che solo qualche decennio fa era riservata a pochi appassionati ricercatori, studiosi e lavoratori marittimi, geofisici, minerari, disposti alla solitudine e a intensi sacrifici.
Negli ultimi recenti anni ‘90, dopo la disgregazione dell’URSS comunista, il piccolo mondo delle navi passeggeri per spedizioni polari si è arricchito di alcuni potentissimi rompighiaccio russo-scandinavi a propulsione atomica.
Sono stati costruiti dagli inizi degli anni ‘80 nei migliori cantieri navali finlandesi e sovietici, per il servizio di scorta e d’apertura della navigazione di convogli mercantili nelle acque artiche ghiacciate a nord della Siberia.
Ora, dopo lunghi lavori di ristrutturazione e di riqualificazione delle zone passeggeri, vengono impiegati in itinerari di scoperta e di ricerca. I russi propongono oggi l’avventura organizzata sui migliori potentissimi rompighiacci russo-scandinavi a propulsione atomica. L’organizzazione è perfetta, ma anche schiacciante. Tutto, o quasi, è già previsto e le iniziative individuali, sulla banchisa, sono soppresse con rigore, il condizionamento è totale, secondo i programmi del “pacchetto globale”. A volte si scende sul pack e si pranza piacevolmente a un buffet caldo allestito dall’equipaggio: quasi uno snobismo a queste latitudini!
Si parte per il grande nord dall’estremo porto russo di Murmansk, uno dei più settentrionali d’Europa, a bordo del rompighiaccio Yamal, moderno e incredibilmente potente nella sua propulsione nucleare.
La sua propulsione nucleare, generata da due reattori, sviluppa 75mila cavalli. Può navigare per quattro anni consecutivi senza fare rifornimento. Consuma da 200 a 235 grammi d’uranio al giorno. Stazza 21 tonnellate, ha una velocità di crociera massima di 19 nodi. Con ghiaccio spesso due metri lo Yamal procede nel pack a 10 nodi/ora. Accoglie 100 passeggeri in 50 cabine con servizi privati e suite esterne; il suo equipaggio conta 130 membri prevalentemente russi. Il rompighiaccio raggiunge il Polo Nord e torna a Mourmansk, col suo carico di passeggeri, in due settimane.
(-fonte guide.supereva.it -)
Nessun commento:
Posta un commento